VOCE
ADRIANOSTRA
25.10.2020 - 12:51
E’ riapparsa Adrianostra. E’ riapparsa dopo il lungo e forzato letargo imposto dal Coronavirus. E’ riapparsa con la Castagnata, una delle tradizioni più sentite in città, anche per il suo aspetto goloso. Così hanno allestito il gazebo a ridosso di largo Mazzini, nello spazio davanti al negozio Osti abbigliamento che fino a qualche settimana fa era occupato dall’edicola, ora rimossa. E come si suol dire in questi casi: buona la prima, ben 15 chili di castagne servite. Molte le persone che si sono fermate per acquistare un cartoccio di caldarroste, abilmente preparate e cotte a puntino dalle mani esperte dei volontari, attratte anche dal profumo che nel tardo pomeriggio ha cominciato a diffondersi in centro città. Secondo i primi giudizi si tratta di castagne di ottima qualità e più di qualcuno si è lasciato tentare e, una dopo l’altra, è tornato a casa senza castagne. La serata non è stata delle migliori, tipicamente autunnale per questo territorio: un po’ di foschia e a tratti una pioggerella. Ma per fermare i volontari di Adrianostra ci vuole ben altro. Oggi, per esempio, orario continuato dalle 9 alle 20, negli altri giorni dalle 17 alle 20 fino a mercoledì 11 novembre, festa di San Martino.
“Sappiamo che il momento è difficile – commenta il presidente – comunque non possiamo fermarci. Questo gazebo vuole essere prima di tutto un messaggio di speranza: c’è il virus, ma ci siamo anche noi. Ovviamente osservando attentamente le prescrizioni di sicurezza sanitaria per fermare il contagio da Covid-19. Siamo particolarmente felici – aggiunge Rinaldi – che tante persone si siano fermate, c’era tanta voglia di rivedersi, purtroppo per evitare assembramenti siamo costretti a un breve saluto. Ma esserci è già un successo”. Il ricavato servirà a sostenere le attività dell’associazione impegnata in diverse iniziative di solidarietà. Invece è stata definitivamente annullata la festa di Halloween, visto che la pandemia sta sempre più dilagando in maniera preoccupante.
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