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Castagnata in largo Mazzini, è un successo

Barbujani: "Anche questa iniziativa diventa un messaggio di speranza e incoraggiamento"

Castagnata in largo Mazzini, è un successo

Si riaccende il caldarroste in largo Mazzini con la “Castagnata” organizzata da Adriashopping in collaborazione con le Vecchie glorie del calcio adriese. Ieri la prima giornata e, se il buon giorno si vede dal mattino, la settimana promette bene. Tante le persone che si sono fermate per il tradizionale “cartoccio di castagne”, una cartoccio “griffato” Pane Ciabatta a voler sottolineare e ricordare le tante eccellenze della città. Il gazebo con i volontari di Adriashopping e Vecchie glorie si trova davanti al negozio Osti abbigliamento nello spazio lasciato libero dall’edicola rimossa di recente. Sarà attivo anche oggi, domenica 8 novembre, dalle 9 alle 20, da domani a venerdì solo il pomeriggio dalle 16 alle 20, quindi gran finale sabato e domenica prossimi con un altro doppio tour de force dalle 9 alle 20. Ovviamente tutto è stato organizzato per rispettare le norme di sicurezza sanitaria anti Caovid-19.

“La castagnata è sinonimo di allegria – spiega Massimo Barbujani, uno dei volontari che si è messo a disposizione – E’ vero, oggi non c’è tanto da stare allegri: l’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19 è sempre più preoccupante, di conseguenza si sta sempre più acuendo la crisi economica con tante aziende, soprattutto quelle piccole, che sono a rischio sopravvivenza. Ma è proprio in questi momenti, sicuramente tra i più bui della nostra storia recente – sottolinea Bobo – che è necessario trovare la forza per reagire. Tuttavia per trovare questa forza è necessario stare uniti, evitare di beccarsi l’uno l’altro, per non fare la parte dei polli del Manzoni. Allora anche questa iniziativa diventa un messaggio di speranza e di incoraggiamento per tutti: per i commercianti a resistere, per la cittadinanza a guardare avanti rispettando le regole”. Il ricavato della castagnata sarà devoluto alle attività di Adriashopping: in parte per coprire le spese di “Adria d’estate”, poi per sostenere le prossime iniziative del periodo natalizio. Sperando che il Coronavirus consenta di accedere le luci del Natale.

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