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PALAZZO TASSONI

C’è il via libera alle aree per cani

Spinello (Pd): “Ancora una volta nei civici sono emersi arroganza, pregiudizio e autosufficienza”

Cani e rumori, attenzione alle multe

Spinello (Pd): “Ancora una volta nei civici sono emersi arroganza, pregiudizio e autosufficienza”

Il consiglio comunale ha "sfornato" di recente un altro regolamento: quello per la definizione, accesso, gestione e utilizzo delle aree di sgambamento cani. Un altro regolamento, precisamente sulle sponsorizzazioni, è all’ordine del giorno.

Il regolamento sulle aree per i cani è stato approvato con i soli voti della maggioranza civica che sostiene Barbierato, astenuti Lega, Pd e Cavallari2.0, voto contrario da Fratelli d’Italia.

La votazione è stata preceduta a una lunga e accesa discussione che ancora una volta ha messo in dubbio l’opportunità e la validità del lavoro di commissione. Proprio al tavolo di commissione il capogruppo dem, Sandro Gino Spinello, ha portato avanti un gioco di squadra supportato anche dal lavoro di Norma Carletti (M5s) che ha elaborato diversi emendamenti. Purtroppo gran parte di quel lavoro è stato valutato ancora una volta con sprezzante sufficienza da parte dei civici al punto che Spinello è arrivato a dire che "anche per questo regolamento nella maggioranza civica è prevalso il pregiudizio e la chiusura nell’autosufficienza".

Osserva l’esponente Pd. "Il consiglio comunale ha finalmente approvato il regolamento per le aree di sgambamento cani. Le aree non sono ancora operative ma saranno allestite presto: questa è la garanzia che ha dato la giunta".

Alla fine il Pd, insieme al resto della minoranza, oltre al voto contrario di Giorgia Furlanetto, si è astenuto. Allora Spinello spiega le motivazioni di questa astensione. "Innanzitutto all'articolo 5 – dice - è previsto che l'area possa venire chiusa dall'amministrazione comunale a proprio insindacabile giudizio. Ho proposto che quel ‘insindacabile giudizio’ venisse sostituito ‘con provvedimento motivato’. E' un principio giuridico universalmente acquisito che ogni provvedimento della pubblica amministrazione va giustificato e quindi è illegittimo l'uso del concetto ‘insindacabile’. Il sindaco ha chiesto il parere del segretario generale del comune il quale, pur riconoscendo la fondatezza del mio rilievo, ha affermato che, nel caso in specie, quel ‘insindacabile’ poteva essere considerato come rafforzativo e quindi poteva essere lasciato. Una tesi questa, a mio parere, singolare ed alquanto discutibile". Secondo Spinello questa spiegazione è servita "a Barbierato per far respingere dai suoi consiglieri civici la mia proposta".

E ancora: "L'assessore competente per la tutela degli animali, Sandra Moda, ha informato che l'area sarà collocata nei pressi del centro Vidale mentre ha categoricamente negato che si fosse mai parlato di un'area sgambamento in via Grandi, all'interno del parco assegnato in gestione al gruppo alpini. Subito dopo l'assessore Matteo Stoppa ha smentito la collega: nel parco degli alpini ci sarà un’area di sgambamento, ha affermato, ma ‘sarà di tipo particolare’ in quanto sarà affidata ad un'associazione di volontari che fa addestramento cani".

Riflessione finale: "Resta il fatto che il regolamento, pur essendo condivisibile nei principi, non poteva avere il mio consenso in quanto atto di una giunta nella quale la confusione regna sovrana e il diritto è un optional".

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