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Scatole piene di solidarietà per accendere tanti sorrisi

Tutta la comunità ha partecipato all'iniziativa "Scatole di Natale" promossa dall'Acli di Carbonara

Scatole piene di solidarietà per accendere tanti sorrisi

Prima ancora di un pacco con beni alimentari o altro, è arrivato alle famiglie più bisognose un sorriso per riscaldare un po’ i cuori nel periodo delle festività. Questo il senso dell’iniziativa “Scatole di Natale” promossa dall’Acli di Carbonara che ha visto il coinvolgimento di singole persone, famiglie, gruppi, associazioni, scuole: un vero e proprio “concerto natalizio” di solidarietà. Iniziativa quanto mai fedele allo spirito dell’impegno profuso da Pier Giorgio Braghin al quale il circolo è intitolato.

A questo punto il presidente Mattia Spinello fa un primo bilancio dell’iniziativa ricordando prima di tutto che nel giorno della vigilia è stata completata la consegna di tutti i pacchi, arrivati in numero ben superiore alle aspettative. Ma tutti i volontari impegnati sono stati ben felici di fare gli straordinari. Allora Spinello rileva che alcuni ringraziamenti sono di dovere: a tutte le persone, famiglie, giovani, adulti, bambini e anziani che hanno partecipato all'iniziativa, realizzando scatole meravigliose. “Siete stati veramente tanti - sottolinea il presidente - Voglio che il mio più caloroso grazie arrivi proprio a tutti: ai volontari della Caritas della parrocchia di Carbonara che hanno provveduto alla divisione delle scatole tra le diverse famiglie interessate; ai volontari di Protezione civile e al gruppo alpini che per tre giorni hanno toccato gli estremi del comune, andando anche nelle frazioni, per consegnare entro i tempi tutti i regali. Quindi un ringraziamento all'amministrazione comunale e agli uffici dei servizi sociali per l'aiuto ad individuare le famiglie che oggi sono, spero, un po' più felici per aver ricevuto un regalo di cui non si sa l'originale ma che sicuramente è stato fatto con il cuore”.

"Il successo dell’iniziativa sta proprio nell’originalità. Infatti, ogni persona o famiglia ha preparato una o più scatole coinvolgendo i bambini per renderli partecipi di un’azione bellissima, altamente educativa, perché hanno potuto constatare quanto siano fortunati a trovarsi nelle condizioni di altri bambini e nello stesso tempo hanno compreso il valore della fratellanza, perché non bisogna mai dimenticare chi è in difficoltà. Ed ecco che le scatole si sono riempite di cose calde come guanti, sciarpe, cappellini, maglioni, coperte. Oppure di golosità come dolci, caramelle, cioccolatini. Ma anche passatempi come giochi, libri, riviste. Prodotti per la cura della persona come creme, profumi, bagnoschiuma. O semplicemente un biglietto di auguri. Al tirare delle somme, dunque, “questo finale del 2020 - osserva Spinello - ci ha consentito di fare una cosa bella aiutando chi ha meno a trascorrere le festività con il cuore un po’ più leggero. Un gesto che costa pochissimo, ma è stata immensa la felicità di chi ha ricevuto quella scatola”.

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