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L'OMICIDIO

Strangolò la moglie, il pm chiede l'ergastolo

E' attesa per questa sera la sentenza per l'omicidio di Giulia Lazzari, morta a soli 23 anni nella sua casa di Adria. Per il marito Roberto Lo Coco il pm Sabrina Duò ha chiesto il carcere a vita.

"Non ti avrà nessun altro". Strangolata e uccisa a 23 anni

Carcere a vita per Roberto Lo Coco, il 29enne che nell'ottobre del 2019 ha strangolato la moglie, Giulia Lazzari. L'ho ha chiesto oggi, 15 gennaio, in aula, il pm Sabrina Duò, dopo una lunga requisitoria.

L'uomo deve rispondere di omicidio con l'aggravante della premeditazione per l'uccisione della ragazza che aveva appena 23 anni.

L’8 ottobre del 2019, secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore Sabrina Duò, ha soffocato la donna in via Chieppara ad Adria. Roberto ha chiesto a Giulia un ultimo abbraccio, dicendo che aveva capito che la loro relazione era finita, ma che la avrebbe amata per sempre. Ottenutolo, mentre aveva la ragazza, esile e di corporatura minuta, tra le braccia, le ha detto: “Se non ti avrò io, non ti avrà nessun altro”. Poi, le ha stretto le mani al collo. Infine ha cercato di impiccarsi, provocandosi solo traumi lievi. La moglie ricoverata, in condizioni disperate, si è spenta 9 giorni dopo a Rovigo.

In queste ore le numerose parti civili e la difesa stanno discutendo, poi, in serata, ci sarà la sentenza della Corte d'Assise, presieduta dal giudice Angelo Risi. 

Numerose le parti civili costituite: i genitori e la sorella di Giulia, assistiti dall’avvocato Enrica Fabbri; gli zii, con l’avvocato Luca Azzano Cantarutti; la figlioletta, con l’avvocato Cecilia Tessarin; il Comune di Adria, rappresentato dall’avvocato Michele Adriano Portieri.

L’avvocato Enrico Belloli di Milano difende, invece, l’imputato.

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Commenti all'articolo

  • diduve

    16 Gennaio 2021 - 09:57

    Il matrimonio fa male

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