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ADRIA

"Ergastolo giusto, ma non ci ridarà Giulia: servono informazione e cultura"

La riflessione del sindaco Omar Barbierato

"Ha ucciso mia figlia: marcisca in galera"

I genitori di Giulia Lazzari, 23 anni

"Una sentenza giusta, ma resta il dolore. La giustizia ha fatto il suo corso ma purtroppo questo non ci restituirà Giulia. Il mio  pensiero va ancora alla famiglia. Ai genitori di Giulia, perché  l’aver perso una figlia per mano di chi  avrebbe dovuto essere il compagno di una vita è una cosa terribile".

E' questo il  commento del sindaco di Adria Omar Barbierato alla notizia della sentenza di primo grado  della corte d’Assise  del tribunale di Rovigo nel processo nei confronti di Roberto Lo Coco, l’assassino di Giulia Lazzari. Una sentenza che, letta nel pomeriggio di venerdì 15 gennaio, ha visto la Corte condannare il giovane all'ergastolo (LEGGI ARTICOLO).

Un tremendo femminicidio, la cui vittima fu la giovane donna di 23 anni che venne strangolata  dal marito nella loro abitazione di Adria, l’8 ottobre, per poi morire 9 giorni dopo all’ospedale. "Un femminicidio che ha scosso la nostra città e per questo dobbiamo continuare ad impegnarci per sensibilizzare la popolazione al problema della violenza sulle donne  diffondendo una cultura, soprattutto tra i giovani, per far comprendere quali siano le prime avvisaglie agli atti aggressivi  contro le donne".

"Una campagna di informazione, quella sulla violenza di genere,  che vogliamo riprendere nelle scuole, Covid permettendo, -informa la consigliera con delega alle pari opportunità Oriana Trombin – Nel contempo potenzieremo  il comitato di pilotaggio nella sua veste giuridica  e continueremo a tutelare, come previsto dalla legge, la figlia di Giulia"

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