VOCE
ADRIA
11.03.2021 - 07:16
Riviera Matteotti ad Adria, dove è stato istituito il nuovo consiglio
Il Pd critica il sindaco: “Su riviera Matteotti decisione unilaterale, calpestati i diritti dei cittadini”
Si riunisce questa sera il consiglio comunale. La prima novità, ancor prima di iniziare, è il cambio di modalità dell’adunanza: infatti a seguito del peggioramento della situazione sanitaria, con il Veneto scivolato in zona arancione, il presidente Francesco Bisco ha comunicato che la riunione si svolgerà in via telematica. “Una scelta dettata dalla prudenza direi quasi dovuta - spiega Bisco - alla luce dell’andamento della pandemia e degli ultimi dati che vedono l’acuirsi della contagiosità e della capienza della sala consiliare”.
I cittadini potranno seguire i lavori dal canale Youtube attivando il collegamento dalla pagina web del comune o attraverso Radio International sulla frequenza 94.50 Mhz. Il civico consesso prenderà il via alle 20 e al primo ci sarà la modifica dello statuto comunale per l’aggiornamento della geografia politica legata ai quartieri e alle frazioni e per la costituzione dei relativi comitati. Si passa all’approvazione della Carta per le pari opportunità proposta dalla Provincia. Terzo e ultimo punto, le problematiche della viabilità cittadina anche alla luce del recente provvedimento di prolungamento del senso unico in riviera Matteotti: idee e proposte. Argomento posto all’ordine del giorno su richiesta dei gruppi di minoranza.
Sulla questione della viabilità apre una riflessione il Partito democratico. “La decisione su come si deve muovere una città - si legge in una nota del circolo dem - è sicuramente una delle scelte più importanti e complesse di un'amministrazione locale, perché si ripercuote sulla qualità della vita dei residenti, dei titolari di attività e in generale di coloro che la raggiungono per lavoro o altre necessità. La mobilità interna richiede la capacità di avere una visione d'insieme della città e del contesto territoriale entro la quale è inserita. Non sarà quindi possibile regolamentare la viabilità di una via, senza valutarne le conseguenze sia sulle aree adiacenti sia per le persone coinvolte”.
Entrando nel merito di riviera Matteotti, il Pd osserva che “la decisione dell'amministrazione di prolungare il senso unico dall’incrocio con via Marani a ponte Sant’Andrea è stata assolutamente unilaterale, tanto da costringere i titolari delle attività poste lungo la via o nei dintorni a una raccolta firme solo per essere ricevuti ed ascoltati dal sindaco. Pertanto riteniamo che ancora una volta si siano calpestati i diritti dei cittadini ad essere coinvolti nelle scelte che li riguardano direttamente e nel contempo reso più difficile per i pendolari che arrivano in città orientarsi di fronte a cambiamenti improvvisi”.
Allargando lo sguardo sulla viabilità cittadina presa nel suo complesso, i dem rilevano che “la città non è una sommatoria di vie, piazze, edifici, scuole, impianti sportivi, zone verdi e borgate più o meno densamente abitate, ma una struttura urbana interconnessa. Non a caso oggi si usa il termine Smart city o città intelligente, per indicare l’insieme di strategie di pianificazione urbanistica finalizzate a mettere in relazione le infrastrutture delle città con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita attraverso l’uso delle nuove tecnologie”.
E ancora: “Adria si trova geograficamente in posizione di raccordo fra l'area Bassopolesana ed il capoluogo, è sede di istituti scolastici con studenti e docenti che arrivano da fuori città e provincia, quindi ospedale, servizi pubblici e privati che attraggono persone provenienti dai paesi limitrofi. La pandemia ha disincentivato l'utilizzo dei mezzi pubblici e molti hanno preferito utilizzare i mezzi propri, con un conseguente aumento del numero di veicoli presenti in città. Una situazione che rende necessaria una nuova regolamentazione del traffico e dei parcheggi, sia lungo le riviere che nel centro storico, che attualmente non incontrano le esigenze né di clienti né di commercianti. Gli esercenti infatti lamentano che l’attuale gestione di soste e parcheggi non favorisce la frequentazione del centro e anzi disincentiva la potenziale clientela di negozi e bar”.
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