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ADRIA

"Fare subito chiarezza sulle dimissioni e sulle criticità della biblioteca"

Sandro Gino Spinello torna sull'addio di Livio Crepaldi

“Operazione verità sulla scuola di Bottrighe”

Gino Sandro Spinello, consigliere del Pd ad Adria

"Nei mesi scorsi abbiamo preso atto che il Sindaco ha nominato il professor Antonio Giolo come proprio referente per la Biblioteca Comunale". Comincia così la nota stampa di Gino Sandro Spinello, consigliere comunale del Pd ad Adria.

"Non abbiamo mai avuto difficoltà - prosegue - a riconoscere al professor Giolo le competenze e la capacità per svolgere in maniera attenta e qualificata questa funzione che per 17 anni è stata svolta egregiamente dal professor Livio Crepaldi. Abbiamo accolto con favore le parole del nuovo Referente che aveva puntualizzato di essere stato convinto ad accettare oltre perchè suggerito dallo stesso prof. Crepaldi".

"Lo stesso Giolo ha dichiatato di aver accettato in base alle assicurazioni avute dalla Giunta Comunale circa '...la volontà di risolvere i numerosi problemi sollevati dal prof. Crepaldi e di condividere il mio orientamento ad agire in continuità con il suo operato, se da un lato mi spingono ad una decisione in senso positivo, mi richiedono una vigile e rigorosa attenzione perchè i fatti seguano le dichiarazioni e le disponibilità”.

"In uno degli ultimi consigli comunali in cui si esaminava, come prevede la legge, l'attività dell'Amministrazione Comunale fino al 30 settembre 2020 , ci è parso di cattivo gusto il fatto che il Sindaco abbia ringraziato per il lavoro fatto dalla Biblioteca, la Consigliera delegata alla Cultura, Oriana Trombin e il nuovo referente, il prof. Giolo, che all'epoca non era stato ancora nominato. Incuriositi abbiamo voluto esaminare nel dettaglio l'atto con il quale il Sindaco ha nominato il prof. Giolo, si tratta del decreto n. 44 del 29 ottobre. Questo decreto di Omar Barbierato è platealmente carente".

"Non vi è citato in alcun passo che lo stesso Sindaco avesse già nominato il prof. Crepaldi come suo referente della Biblioteca per l'intero suo mandato con poprio decreto n. 3 del 20 giugno 2018 e non vengono in alcun modo richiamate le dimissioni dall'incarico presentate dallo stesso Crepaldi già ad aprile. Secondo il decreto di nomina di Giolo, il prof . Crepaldi non è mai esistito come referente della Biblioteca. Non riusciamo a credere in una svista così colossale da parte di chi ha redatto materialmente il provvedimento; viene più logico pensare che sia stata una precisa scelta politica".

"L'atto nella sua stesura attuale rischia di non essere legittimo - avverte Spinello - Non possono coesistere due decreti di nomina fatti dallo stesso Sindaco a due persone diverse per lo stesso incarico e per l'identico periodo. Ribadiamo che è stato un grave errore della Giunta Barbierato rompere in maniera così traumatica con Livio Crepaldi. A questo punto rischiano di suonare come ciniche e beffarde le parole di elegio pronunciate verso la persona del prof. Crepaldi e altrettanto poco credibile appare l'affermazione di voler superare e risolvere le manchevolezze che lo stesso Crepaldi ha denuciato e che ne hanno causato le dimissioni".

L'unico atto riparatore che, a questo punto, l'Amministrazione Comunale può compiere è rendere ufficialmente pubblica l'ormai famosa lettera di dimissioni del Prof. Livio Crepaldi in cui vengono denunciate le criticità nella gestione della Biblioteca e indicare le modalità e i tempi per risolverle, azioni che, secondo noi, dovrebbero avere protagonista lo stesso Prof. Antonio Giolo".

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