VOCE
ADRIA
20.08.2021 - 16:03
“Rotatoria in via chieppara? Ennesima scelta calata dall’alto, era questa la rivoluzione civica? il dialogo e la partecipazione dove sono finiti?”. L’attacco arriva da Niccolò Bellini, esponente dell’Esecutivo del Circolo del Partito Democratico di Adria. “Abbiamo appreso - prosegue la sua comunicazione - come molti cittadini nei giorni scorsi l'intenzione dell'amministrazione di partecipare ad un bando per l’assegnazione di Fondi che nelle intenzioni della stessa sarebbero usati per costruire una rotatoria all'incrocio con l’inizio del ponte di via Chieppara. La prima considerazione che ci poniamo è strumentale, quello stesso comunicato ci sembra alquanto precipitoso vista la semplice partecipazione ad un bando regionale non ancora vinto per di più ci dà l’impressione che il consigliere Bonato e l’assessore Terentin vogliano vendere cara la pelle dell’orso prima di averlo cacciato; quanti Comuni partecipano a decine di bandi per l’attribuzione di Fondi vincendone magari soltanto due o tre? Ormai dopo anni abbiamo capito quale sia la strategia comunicativa della maggioranza civica, fatta di eccessivo protagonismo e volta a produrre comunicati in quantità eccessiva e dir poco anche su cose banali quali dovrebbero essere l'ordinaria amministrazione, si veda lo sbandierato piano per l’emergenza caldo che è sempre stato fatto anche negli anni passati senza tanti protagonismi”.
“Però siamo propositivi ed apprezziamo che finalmente la maggioranza abbia deciso di aprirsi ad iniziative con la regione sul tema infrastrutture, anche se continua ad essere assente su le grandi partite che contano per la città e la stessa maggioranza continua per mera contrapposizione ideologica ad ignorare le istanze ed il buon senso istituzionale che dà più parti sono giunte compresi noi democratici per incontrare gli enti superiori a partire dalla regione e l’assessore De Berti in una ‘partita prettamente politica’ per portare risorse alla città, la più importante ad esempio: la Variante della Romea commerciale scomparsa da tempo dai radar della maggioranza civica. La seconda considerazione, tecnica ed amministrativa la poniamo sulla questione prettamente strutturale rispetto a questa proposta dell'amministrazione comunale: pensiamo sia un’idea folle per ragioni tecniche e di sicurezza rispetto alla viabilità: rispetto agli spazi presenti ed alla difficoltà che si andrebbero a creare in merito al traffico veicolare dei mezzi pesanti e commerciali o per i mezzi pubblici che sarebbero impossibilitati a passare con la presenza di una rotatoria in quella zona, se non con complicate manovre che andrebbero a creare ulteriore traffico e congestionamento in una zona già gravata da questo problema nel periodo scolastico situazione che diventerebbe gravissima se combinata con il fatto che le ambulanze del nostro ospedale dirette al pronto soccorso passano per quell'incrocio, creando potenzialmente un pericolo sia per i pazienti che per gli stessi autisti delle ambulanze, le problematiche di traffico con relativo inquinamento e disagio non sarebbero bene accette dai commercianti pensiamo ad un noto bar pasticceria in zona che si ritroverebbe con i plateatici invasi dai gas di scarico, per questo noi ribadiamo la nostra contrarietà a questo progetto; il consigliere Bonato è l'assessore Terentin si rifanno a quello che dice il bando che parla genericamente di: ‘Assegnazione di contributi a favore della sicurezza stradale per la rete viaria comunale, funzionale a raggiungere siti a valenza paesaggistico-naturalistica, di interesse storico-artistico, d'interesse religioso e di valenza turistica’. Non si parla di adiacenza al sito culturale rispetto al luogo di intervento, ci chiediamo perché non proporre opere alternative più urgenti ed utili alla collettività come, ad esempio, l’eliminazione dell’incrocio tra via Leonardo da Vinci e Via Garibaldi creando inoltre una ciclabile per i pedoni e ciclisti che provengono dalle frazioni o dalla ciclabile sul Canalbianco”.
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