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ADRIA

"Disastro impianti sportivi, piscina ridotta, calcetto fermo"

Società delle frazioni in subbuglio. Ceccarello: “Promesse non mantenute, aspettiamo i soldi”

"Disastro impianti sportivi, piscina ridotta, calcetto fermo"

Società delle frazioni in subbuglio. Ceccarello: “Promesse non mantenute, aspettiamo i soldi”

ncora una volta l’amministrazione civica si torva impreparata di fronte alle sfide che attendono la città: nel momento in cui è chiusa la piscina di Porto Viro per problemi gestionali, quella di Adria riduce gli orari, sia pure di poco.

Sarebbe stato logico aspettarsi un potenziamento dell’attività a fronte di un sicuro aumento della domanda dal momento che gli utenti del centro natatorio bassopolesano sono costretti a rivolgersi altrove.

Invece una nota di palazzo Tassoni dei giorni scorsi informa che a “partire da mercoledì 9 febbraio e fino alla fine di marzo i gestori ridurranno l’orario di fruibilità della piscina comunale nella giornata del mercoledì, dalle 15.30 alle 22, mentre rimarrà invariata il resto della settimana, quindi lunedì e giovedì, dalle 9 alle 22, martedì e venerdì, dalle 9 alle 21.30, sabato dalle 9 alle 18 e domenica dalle 9 alle 13”.

Il sindaco Omar Barbierato fa sapere che “stiamo lavorando per assicurare continuità alla piscina comunale: nel tracciare il futuro dell’impianto natatorio, prosegue il dialogo tra l’amministrazione civica e l’attuale affidatario della piscina, in vista della scadenza del mandato per la gestione dell’impianto”. E annuncia la proposta di intraprendere “un percorso di project financing in un rapporto di co-responsabilità tra proprietario della struttura pubblica e l’affidatario della gestione, dal momento che la struttura presenta numerose carenze negli impianti elettrico, riscaldamento, dovute a determinate scelte politiche del passato. Decisioni che non hanno fatto registrare miglioramenti strutturali alla piscina comunale”.

Sicuramente ci saranno stati errori e carenze nelle amministrazioni precedenti, tuttavia va registrato che a quasi quattro anno di governo civico la piscina si trova sostanzialmente al punto di partenza di quattro anni fa. E non solo la piscina. E’ profondamente triste vedere che il campo da calcetto in località Ca’ Cima, adiacente al parco Robert Baden-Powel è chiuso da quasi quattro anni in attesa di un bando che l’amministrazione civica non ha ancora trovato il tempo di preparare. Mentre i gruppi sportivi locali sono costretti a emigrare.

Senza dimenticare la situazione sempre più tesa tra palazzo Tassoni e le società sportive delle frazioni che, va sottolineato, sono gruppi di volontariato. L’ultima voce ad alzarsi, ma sono in ordine di tempo, è quella di Simone Ceccarello, dg del Ca’ Emo calcio. “Entro la fine dell’anno - spiega - doveva arrivarci un contributo da parte del comune che non è arrivato e non si sa se arriverà. Da parte dell’amministrazione comunale ci sono state zero risposte, anzi continui rinvii”.

E aggiunge con amarezza: “Si tratta di un comportamento che non mi sarei mai aspettato, visto che sono state fatte delle promesse che, alla fine, non sono state mantenute e non credo sia corretto. A questo punto la mia richiesta è semplicemente che ci venga dato quanto pattuito, tutto qua”. Conclude ricordando che “sono anni difficili per tutti noi e credo che ogni comune debba essere chiamato in causa per sostenere associazioni sportive e non, perché la pandemia ha veramente messo in ginocchio diverse realtà”.

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