VOCE
ADRIA
30.04.2022 - 13:29
Federico Simoni, ex vicesindaco di Adria
“Avviso ai cittadini: anche quest’anno, il sindaco Barbierato aumenta la tassa rifiuti. Un aumento di ben il 7% rispetto al 2021”: parte subito all’attacco l’ex vicesindaco Federico Simoni nel criticare l’approvazione delle nuove tariffe sulla tassa rifiuti.
“Non dimentichiamoci - aggiunge - che anche l’anno scorso, in piena pandemia e con la chiusura forzata delle attività, l’amministrazione civica aveva aumentato la tassa rifiuti del 8%. In pratica, ben il 15% di aumento per i cittadini in soli due anni. Tutto questo senza che i cittadini e le imprese abbiano visto un reale miglioramento del servizio”.
Allora ricorda che “molte sono le segnalazioni dei cittadini in merito a mancate raccolte, giorni sbagliati o residui di rifiuti e sacchi abbandonati a terra. Non ultima, quella che di fatto è diventata una discarica a cielo aperto in pieno centro storico, ossia l’area adibita a raccolta rifiuti in piazza Bocchi all’interno del giardino dell’ex circolo nautico, ormai diventata zona frequentata da topi e altri animali vista la mole di rifiuti conferiti e che lì rimangono parecchi giorni con conseguenti odori nauseabondi, soprattutto nei fine settimana nei mesi di primavera ed estate. Una scelta dell’amministrazione Barbierato perché convinta di migliorare il decoro urbano rimuovendo alcune zone di conferimento rifiuti in cui erano presenti bidoni grandi per residenti o attività di quelle zone, concentrandole in piazza Bocchi: quindi il classico ‘tacon pezo dello sbrego’ creando più disagi che benefici”.
“Anche quest’anno, come feci l’anno scorso, devo suggerire al sindaco di applicare l’avanzo di amministrazione 2021, ossia i soldi già introitati dal comune ma ad oggi non ancora impegnati, per creare agevolazioni a famiglie e imprese in modo da abbassare un po’ questo ulteriore aumento della Tari. Purtroppo - osserva Simoni - non credo che questa volta lo Stato girerà altri fondi al Comune per fare ulteriori sgravi ai cittadini, per questo motivo non capisco come mai, in sede decisionale, l’amministrazione Barbierato non sia stata attenta a tagliare gli sprechi, ma abbia solamente alzato le tasse. A meno che non ci sia una precisa strategia comunicativa dei civici, ossia alzare le tasse con una mano, e poi con l’altra abbassarle un po’, in modo da prendersi meriti di queste diminuzioni sperando che i cittadini dimentichino gli aumenti subiti poco prima. E sperando che si dimentichino che tali aumenti, sono sempre stati fatti dall’amministrazione Barbierato”.
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