VOCE
ADRIA
01.06.2022 - 10:28
La vecchia torre piezometrica è nel parco del museo ma di proprietà del comune, lavori entro un anno
Adesso c’è il crisma dell’ufficialità: il ministero della Cultura ha assegnato alla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza 500mila euro per la messa in sicurezza della vecchia torre dell’acquedotto di via Angeli, un bene culturale da tutelare e valorizzare anche ai fini turistici. L’intervento di riqualificazione si svolgerà nei prossimi dodici mesi. La torre piezometrica è collocata all’interno del parco del museo archeologico nazionale, zona nordest, tuttavia è di proprietà comunale: risalente al marzo 1912, venne dismessa come impianto idrico attorno agli anni Settanta, poi è stata dichiarata nel 2019 di interesse culturale.
Un iter iniziato nel 2018 con la Giunta Barbierato che, a seguito del provvedimento di interesse culturale, in sinergia con la direzione regionale Musei del Veneto e la Soprintendenza di Verona, ha inoltrato una richiesta al Ministero della cultura per ottenere finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione del progetto di restauro e di riqualificazione della torre, con lo scopo di valorizzare quest’opera come patrimonio monumentale del comune di Adria.
E’ attualmente in via di definizione l’accordo di programma tra il Comune e la Soprintendenza al fine di procedere all’aggiudicazione dei lavori per la messa in sicurezza della torre dell’acquedotto.
“Per ridare valore ad un manufatto di così grande interesse e di notevoli potenzialità in un’ottica turistico culturale – osserva il soprintendente Vincenzo Tiné - è indispensabile che le articolazioni periferiche del Ministero della cultura, la Soprintendenza e il museo adriese, lavorino in stretta sinergia con le amministrazioni locali, perché solo con una piena sinergia di intenti e una progettualità condivisa sarà possibile ottenere risultati di grande qualità e nuove prospettive di fruizione della torre”.
Aggiunge l’assessore al turismo Andrea Micheletti: “Oltre a recuperare la torre dal punto di vista architettonico, abbiamo in mente, in sinergia con il museo, una riqualificazione della torre in chiave attrattivo turistica”.
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