Bormioli Pharma “promossa” dai sindacati per gli accordi

Continua il confronto sindacale il sindacale in Bormioli Pharma srl di Bergantino dopo i cambiamenti avvenuti all’interno della multinazionale controllata dal fondo finanziario Triton. “Come organizzazioni sindacali esprimiamo soddisfazione relativamente al verbale d’incontro con il quale il nuovo amministratore delegato, Andrea Lodetti, riconosce la centralità dello stabilimento di Bergantino per quanto riguarda la produzione degli articoli in vetro destinati al farmaceutico - commentano Pieralberto Colombo di Filctem-Cgil, Enrico Rigolin di Femca-Cisl e Giampietro Gregnanin di Uiltec-Uil - riteniamo che proprio da questo verbale si debba partire per costruire accordi stringenti che leghino questa società in maniera forte al territorio, facendone diventare un modello positivo differenziato dai comportamenti che molte multinazionali hanno quando acquistano aziende italiane”.

“A tal fine chiederemo investimenti importanti e significativi nel sito che vadano oltre la normale manutenzione - proseguono i tre sindacalisti - che aumentino la capacità produttiva, che tengano conto dei necessari interventi volti a migliorare la sicurezza e la salute nel luogo di lavoro, senza sacrificare i livelli occupazionali che, nel passato a causa dei processi di ristrutturazioni hanno avuto un impatto negativo e sono costati nel 2005 circa 75 posti di lavoro”.

“Investimenti ed occupazione saranno, quindi, la ‘cartina tornasole’ del buon clima con cui si è aperta la nuova stagione in Bormioli - concludono Colombo, Rigolin e Gregnanin - ben sapendo che in un territorio come quello dell’Alto Polesine, la Bormioli con i suoi oltre 340 dipendenti è una realtà preponderante per l’economia locale e va rafforzata anche nei rapporti con l’occupazione dei giovani della zona e la possibilità di accedere ad un lavoro in questa azienda”.