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Verso il voto

"Questo paese sta morendo"

I cittadini di Salara: “Le attività stanno chiudendo e i giovani se ne vanno via”.

"Questo paese sta morendo"

Salara va verso il voto. Il piccolo paese altopolesano, che conta circa 1100 abitanti, il prossimo maggio sarà chiamato a rinnovare l’amministrazione comunale. Attualmente ad indossare la fascia tricolore è Andrea Prandini, eletto nel 2014 con la lista civica “Vivere Salara”, che sta per concludere il suo terzo mandato e che quindi non potrà ricandidarsi alle prossime elezioni.

In vista del giorno delle votazioni abbiamo deciso di fare un giro tra le strade del paese, per chiedere agli abitanti quali sono i problemi che dovrà fronteggiare la prossima amministrazione e quali suggerimenti danno al futuro primo cittadino.
La sfida principale per chi vincerà le lezioni sarà riuscire ad invertire una tendenza che vede Salara spegnersi giorno dopo giorno: “La banca ha chiuso, il negozio di generi alimentari pure - spiegano Mario e Giorgio, davanti alla tabaccheria nella piazza del paese - e da dicembre ha abbassato le serrande anche l’edicola. Ma la colpa non è certo del sindaco, anche con un’altra amministrazione comunale la situazione cambierà poco. Anzi, l’attuale primo cittadino ha fatto tanto, mettendo a posto un po’ tutto in paese. Ormai però tutti i piccoli comuni stanno facendo questa fine: i giovani non trovano lavoro e vanno a vivere altrove, qui restano solo gli anziani”. “A Salara non è rimasto più nulla - concorda Giancarlo, che incontriamo nel centro del comune - a livello economico questo paese non offre niente né alle aziende né alle attività agricole”.

Sulla stessa linea anche il commento di Massimo, conosciuto nel bar del centro: “Salara si sta spegnendo - racconta mentre è seduto sui tavolini - non c’è più la banca e neppure il forno. Da domenica scorsa poi non c’è più neanche il parroco: don Ferdinando ha annunciato che si ritirerà. Speriamo che il prossimo sindaco sia più presente e riesca a ridare un po’ di vita al paese”. “Questo comune ha bisogno di gente - aggiungono Flavio e Albano, sempre nel bar in piazza - i negozi sono tutti chiusi, ormai il paese è in declino: sono rimasti solo un po’ di pensionati”.

Ma come fare per arginare questa situazione? Antonino propone di unire le forze con i comuni vicini: “La piazza, il luogo che dovrebbe rappresentare un punto di incontro per la comunità, è quasi morta, mancano le attività - afferma - E sopratutto non c’è più lavoro: i giovani se ne vanno e così Salara sta diventando un paese dormitorio. L’unica soluzione secondo me è unirsi con gli altri comuni della zona, in modo che ci siano più fondi a disposizione”.

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