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GIACCIANO CON BARUCHELLA

La solidarietà che vale la scuola per novanta ragazzi

Ennesimo importante risultato dell'impegno missionario in Togo

La solidarietà che vale la scuola per novanta ragazzi

I ragazzi della scuola di Danji

Un mese fa il sindaco Natale Pigaiani annunciava l’intenzione di tornare in Togo per l’inaugurazione delle tre nuove aule realizzate con il fondamentale contributo dell’Associazione Opera Padre Giovanni Gobbi. Purtroppo, la recrudescenza pandemica del Covid 19 non ha permesso la trasferta, per cui l’inaugurazione ufficiale avverrà quando possibile. Nel frattempo è finalmente iniziato l’anno scolastico e novanta ragazzi hanno potuto gioiosamente beneficiare della scuola ampliata. Scrive, infatti, il rettore padre Selom Fabrice: "In questo primo giorno di scuola vorrei rendervi partecipi della nostra gioia condividendo con voi questi momenti di Danji".

Un anno fa, insieme ai capi villaggio e alle autorità amministrative, erano stati accolti nel collegio gli amici dell’Associazione che avevano posto la prima pietra per la costruzione delle tre nuove classi. I lavori sono iniziati a febbraio e, nonostante la pandemia, sono stati finiti in tempo per l’apertura dell’anno scolastico accogliendo così trenta alunni del liceo scientifico e classico. "L'abbiamo voluta e fatta bella per la gloria del Signore", precisa il missionario comboniano. "Unito agli studenti ed ai loro genitori e a nome delle autorità civili e tradizionali di Danyi - prosegue padre Fabrice - vorrei ringraziare gli amici Franco Natale Pigaiani e Carlo Fioratto, il Comune di Giacciano con Baruchella, l'Associazione Padre Gobbi, e tutti agli amici di sempre, che nel silenzio ed in tutta discrezione ci hanno aiutato per acquistare libri di testo, mandando quaderni, biro e matite appena consegnati".

"La realtà togolese è ben diversa dalla nostra - sottolinea Franco Natale Pigaiani - lì anche gli stessi ragazzi, le loro famiglie si sono impegnate nella realizzazione dell’edificio fornendo manodopera, acqua, ghiaia e sabbia". Quello che era il sogno di Padre Gobbi, dunque, mattone dopo mattone si va realizzando mentre il rettore Fabrice conclude la sua informativa dicendo: "Con queste 3 nuove aule, avete aiutato questi alunni a fare un passo verso il futuro".

Quando la situazione sanitaria lo permetterà, dunque ci sarà l'inaugurazione "ufficiale", ma intanto l’anno scolastico procede (con le mascherine) anche in Togo.

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