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GAIBA

Le strazianti testimonianze dei primi profughi

Raccolta durante la camminata per la pace in paese

In tanti a Gaiba per dire a gran voce “No” a tutte le guerre e per sentirsi vicini al popolo ucraino. La camminata di beneficienza e la conseguente pizzata organizzate dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni del territorio e con la presenza anche di cittadini di paesi limitrofi, tra cui i consiglieri di minoranza di Ficarolo e Stienta, hanno permesso di raccogliere 280 euro che verranno donati tramite Iban della Regione Veneto per solidarietà a favore dei profughi ucraini che stanno raggiungendo l’Italia.

L’amministrazione comunale ringrazia le associazioni locali (ANC, Croce Blu, Avis, il Glicine, Tennis Club) per la collaborazione e per il supporto durante l’evento, ed anche Hanna Horobets, Olga Vrubel, Viktor Dubnevich e Tania koshelnyk per la loro coinvolgente testimonianza ucraina durante il tragitto a piedi.

“Testimonianze quelle che ascoltiamo, immagini quelle che vediamo in questi giorni che travolgono la vita di tutti noi in quanto cittadini, in quanto istituzioni, in quanto europei – commenta il vicesindaco Asia Trambaioli - Tutto questo non può lasciarci inermi. Non possiamo permetterci di non scegliere da che parte stare per ignavia. Abbiamo il dovere, ancor prima di schierarci politicamente, di schierarci a favore della gente. Di quella che soffre, di quella costretta ad accantonare tutti i sogni a favore di uno soltanto: quello di salvarsi. Non c’è nessuna vittoria, politica, militare, diplomatica, che possa essere celebrata se questa ha portato la morte di civili e innocenti, se ha distrutto territori, se ha terrorizzato bambini, se ha allontanato famiglie. Solo non dando modo alla guerra di esistere, e non fornendo armi sperando vinca il migliore, solo allora possiamo considerarci vincenti. In tutti gli altri casi, saremo solo complici".

"Ora, abbiamo il compito di far sentire la nostra vicinanza a quel popolo che da giorni vive con le lacrime agli occhi e i fucili puntati addosso. Quel popolo che deve ritornare ad avere pace, e presto. Ed è per questo che siamo scesi in piazza oggi, attivandoci con molteplici iniziative, dalle donazioni al punto di raccolta di beni di prima necessità fino al reclutamento di famiglie disponibili all’accoglienza di profughi ucraini. Le parole servono a poco in momenti come questi, sono i fatti che devono prevalere. Ognuno di noi, con un semplice gesto, può veramente fare la differenza”. L’amministrazione comunale ricorda che sono attivi presso la sede di Croce Blu e anche presso il Municipio di Gaiba i punti raccolta di beni di prima necessità (cibo e medicinali). In Municipio è anche presente una cassetta offerte per i profughi ucraini". 

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