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Castelguglielmo

La Vis trova casa a Castelguglielmo

Prende il via il patto d’amicizia tra l’Union e l’Audace Bagnolo Canda, dedicato ai baby calciatori

La Vis trova casa a Castelguglielmo

Nuova vita per gli impianti sportivi di Castelguglielmo. Sabato scorso a Castelguglielmo ha avuto inizio la collaborazione calcistica tra l’Union Vis Lendinara e l’Audace Bagnolo Canda, nel rinnovato campo sportivo dove si è svolto il primo open day per i bambini nati tra il 2012 e il 2017. Insieme ai nuovi gestori del complesso, Stefano Nardo e Daniele Petrosino, hanno preso parte i dirigenti delle due società sportive, alcuni allenatori e una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Castelguglielmo. Nonostante il vento forte e il calo termico, genitori e bambini hanno risposto positivamente all’invito partecipando numerosi ai giochi proposti dagli allenatori.

Johnny Magon, dirigente dell’Audace Bagnolo Canda, ha spiegato la grande opportunità di poter provare a creare un polo di settore giovanile a Castelguglielmo grazie alla collaborazione di Union Vis Lendinara che vanta esperienza e personale qualificato per questa fascia d’età. Gli open day previsti con cadenza quindicinale, si terranno sabato 11 e mercoledì 22 e mercoledì 6 e 20 luglio: hanno lo scopo di verificare la risposta delle famiglie e dei futuri piccoli atleti nell’ottica di costituire una compagine territoriale.

A credere in questa unione, il dirigente Union Vis Luca Boldrin che ritiene necessaria, oggi più che mai, la collaborazione per migliorare e valorizzare il territorio nel suo complesso. Oltre alla creazione di una squadra di calciatori in erba, l’unione delle società ha l’obiettivo di aiutare la prima squadra Audace Bagnolo Canda a crescere, iniziando dal settore giovanile, il tutto sotto la guida di personale esperto e preparato.

Un plauso è stato rivolto a Stefano Nardo e Daniele Petrosino, figure catalizzatrici che hanno colto la volontà dell’amministrazione comunale di Castelguglielmo di rivitalizzare il campo sportivo esistente che versava in condizioni di abbandono e offrire ai bambini momenti di svago ma anche di crescita psicofisica, di socialità, di rispetto delle regole, di potenziamento dell’autostima, promuovendo il rispetto del prossimo e dei luoghi che frequentano e, contemporaneamente, di offrire a tutti, grandi e piccini, un nuovo punto di ritrovo e condivisione.

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