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Un decennio per il popolo <br/> dell'Ente morale Boldrin

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Gino Zatta

Gino Zatta, presidente dell’Ente morale, nel concludere il suo mandato fa il punto sui tanti progetti realizzati.
LENDINARA - Dal recupero del Villino Alice alla ristrutturazione di palazzo Boldrin, passando per contributi alle realtà associative del territorio, borse di studio agli studenti e interventi di manutenzione sugli immobili dell’Ente.
Sono diversi i campi di azione nei quali, in questi ultimi dieci anni, l’Ente morale Istituzione Boldrin, ha lavorato per dar corso alle volontà testamentarie di Irma De Zinis e Brunetto Boldrin.
“Furono cittadini lendinaresi e per l’Istituzione encomiabili benefattori” evidenzia Gino Zatta, presidente dell’Ente morale, che nel concludere il suo mandato fa il punto sui tanti progetti realizzati. “In primis, il recupero del Villino Alice, i cui lavori sono partiti nel 2010 per finire nel 2011, con una spesa di 827mila euro per il villino e di 103mila euro per il collegato centro ricreativo giovanile. Poi, più di recente, il recupero di palazzo Boldrin, con una spesa di due milioni 332mila 939 euro”. L'ente si è interessato inoltre di interventi di manutenzione sull’asilo di via Garibaldi, immobile dell’Istituzione, ha assegnato premi agli studenti lendinaresi, promosso progetti di promozione alla salute, acquistato arredi e libri per la Biblioteca e creato il sito internet dell’istituzione.

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