Lo sfogo di un imprenditore di Badia Polesine, dopo aver subito l'ennesimo furto nella sua azienda: "Non installo sistemi d'allarme, tanto poi i ladri vengono rilasciati. Piuttosto chiudo tutto".
BADIA - “Non sono disposto a spendere 10mila euro per un sistema di sicurezza nella mia fabbrica. Se anche i ladri venissero presi, poi lo Stato li rimetterebbe fuori e sarebbero pronti a rubare di nuovo. Preferisco rischiare di subire furti di modesta entità, oppure chiudere la fabbrica”.
Lo sfogo è di Walter Berengan, titolare dell’omonimo mobilificio che lunedì scorso ha subito il secondo furto in una settimana. I ladri hanno colpito di notte in via Ca’ Mignola vecchia e dopo aver forzato una porta laterale hanno fatto irruzione in uffici e laboratorio.
“La prima volta - racconta il titolare - hanno frugato in cassetti e archivi. Buttando tutto all’aria, rovistando dappertutto. Lunedì scorso hanno messo a segno un colpo simile. Sono entrati dalla stessa porta, nuovamente scassinata e poi sono andati nel laboratorio. Hanno rubato un avvitatore a infrarossi del valore di 200 euro, il caricabatterie e una sacca con due paia di sci”. Un danno economico di alcune centinaia di euro, quindi, ma fastidioso come tutti i furti.
La razzia è stata denunciata ai carabinieri di Badia Polesine, che hanno subito avviato le indagini del caso.
“Non ne posso più di questa delinquenza - lamenta Berengan - Per un sistema d’allarme servirebbero 10mila euro, ma non voglio spenderli”. La sua è una protesta “contro uno Stato, che fa troppo poco per difenderci, eppure io le tasse le pago tutte. I ladri anche quando vengono arrestati, dopo poco sono già fuori. E allora che senso ha spendere soldi se poi non possiamo essere davvero protetti. A questo punto meglio rischiare furti di poche centinaia di euro. O lasciar perdere tutto. Io ho 65 anni, non ha senso continuare così”.
I ladri lunedì scorso hanno rubato anche alla Saic di via Ca’ Mignola, fabbrica di strutture metalliche. I razziatori dopo aver forzato la finestra del bagno sono entrati nell’edifico e hanno preso un personal computer. Anche questo colpo è stato denunciato ai carabinieri di Badia Polesine.
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