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Arrestati per furti nelle case e nelle auto, il giudice li mette fuori

L'arresto

Ad arrestarli sono stati i carabinieri di Rovigo e di Boara Pisani. Il giudice ha convalidato l'arresto, ma poi ha disposto per tre di loro l'obbligo di dimora e per uno gli arresti domiciliari.
Avevano messo a segno una serie di furti tra il Polesine e la provincia di Verona, scegliendo come obiettivi sia le abitazioni, sia le auto in sosta. Ma i carabinieri di Rovigo e i colleghi di Boara Pisani li hanno arrestati in un'operazione congiunta di contrasto alla criminalità.



In manette quattro nomadi sui 20 anni, tutti di etnia sinti, che erano stati avvistati a Lendinara e a Stanghella a bordo di una Fiat Marea azzurrina prima dei furti avvenuti all'interno di alcune abitazioni. Tenuti da tempo sotto controllo in Polesine, la sera di martedì 29 i quattro giovani sono stati seguiti dai carabinieri e fermati a Veronella con le mani nel sacco.



All'interno dell'auto avevano infatti il bottino dell'ultimo furto ai danni di un furgone in sosta. Il materiale asportato è stato restituito al proprietario e adesso la sfida che attende i militari è la ricostruzione di tutti i furti messi a segno dalla banda di giovani ladri. Ma anche questo non è stato sufficiente perché rimassero almeno un po' in carcere: il giudice ha infatti ha disposto per tre di loro l'obbligo di dimora e per uno gli arresti domiciliari. Nessuno dunque è finito in carcere.
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