Nutrie in città, paura per le infezioni

Nutrie in città. E’ questa l’allarmante situazione di Badia Polesine, dove i roditori scorrazzano indisturbati in via Manzoni, vicino all’istituto superiore “Primo Levi” e a due passi dal palazzetto dello sport.



All’interno di una zona densamente abitata, l’area verde che costeggia la strada ed è di proprietà della Provincia, d’inverno si trasforma in un acquitrino, l’habitat ideale per le nutrie, che qui trovano cibo in abbondanza. Di fronte a una situazione ormai insostenibile, i cittadini protestano chiedendo l’intervento delle autorità competenti.



Ad allarmarli non è soltanto la paura di un incontro ravvicinato con i roditori nel giardino di casa, ma anche il timore delle infezioni che questi animali possono trasmettere. Le nutrie, infatti, come i topi possono essere portatrici di leptospirosi, una malattia che causa febbre alta, mal di testa e, nei casi più gravi, anche emorragie e meningite.



Il quartiere dovrà correre ai ripari al più presto per evitare gravi conseguenze per la vivibilità della zona. I più spiritosi una soluzione per frenare l’invasione ce l’avrebbero già: un bell’arrosto di castorino con cui imbandire le tavole delle famiglie adriesi.