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Il diario di guerra di un badiese

L'opera

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Il diario di guerra di un badiese. Presentato il volume sull’esperienza in trincea del soldato Domenico Bendin.
Una gremita sala convegni Soffiantini ha ospitato l’incontro “1917-2017 Cent’anni da Caporetto”.



Nonostante la giornata grigia e gli impegni tipici della domenica mattina, l’evento ha richiamato l’attenzione di molte persone, tanto da lasciare più di qualcuno in piedi al fondo della sala per assistere alla presentazione del “Diario di guerra e prigionia” di Domenico Bendin, soldato badiese che ha condiviso l’esperienza con altri polesani.



L’incontro ha preso il via con l’Inno nazionale ed i saluti dell’assessore alla cultura Valeria Targa, che ha ringraziato il pubblico per la numerosa presenza.
Il primo a raccontare la propria testimonianza è stato Cristiano Bendin, pronipote di Domenico, il quale ha affermato che il diario ha per lui un significato sia storico che personale. A suo parere, il racconto del bisnonno regala al lettore “squarci di luce della Badia dei primi del ‘900, che è povera ma animata da tanta solidarietà e vicinanza, valori che si ritrovano poi in trincea”.



Il servizio sulla Voce del 22 novembre
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