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Negozio dell'usato sotto assedio, tre "visite" in una settimana

Ladri in azione

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Due colpi tentati e uno andato a segno nel negozio "Tutto usato" di Badia Polesine. I predoni, coperti dal passamontagna, sono scappati con una stufa a pellet del valore di 600 euro.
Non c’è tregua per il negozio “Tutto usato” di Badia Polesine, che nell’ultimo mese ha dovuto far fronte a un vero e proprio assedio da parte dei ladri. A poco meno di un mese di distanza dalla prima razzia, il bilancio dell’ultima settimana è da capogiro: due tentati furti e un colpo andato a buon fine. I gestori Arturo, Luana e Martina sono esasperati dalla frequenza con cui la loro attività, in cui stanno investendo tante risorse ed energie, viene presa di mira dai malintenzionati.



La settimana prima di Natale l’allarme del negozio di via Ca’ Mignola Nuova aveva suonato per ben due volte: sabato 16 e mercoledì 20 dicembre ma i nuovi infissi avevano resistito all'assalto. Visto che la porta laterale non era facile da valicare, la sera del 23 dicembre i predoni hanno deciso di far saltare i catenacci del portone sul retro in modo da aprirsi un varco e da lì saccheggiare il negozio.



Erano circa le 22.30 quando le sirene dell’allarme sono entrate in funzione. Purtroppo però non sono bastate a scoraggiare i malviventi, che in quei pochi minuti a disposizione hanno caricato una stufa a pellet su un muletto e si sono dileguati. Nella fretta di scappare ne hanno buttata a terra un’altra, che probabilmente avrebbero rubato se non fossero stati spaventati dal rischio di essere beccati con le mani nel sacco, anzi...sul muletto.



Il suono incessante delle sirene e il trambusto hanno attirato l’attenzione dei dipendenti del ristorante “I due compari”, proprio lì accanto. I camerieri sono usciti dal locale in tempo per vedere due persone con il volto coperto dal passamontagna correre a piedi in fondo alla strada spingendo il muletto appena rubato.



Una descrizione dei malviventi che trova riscontro anche nei filmati delle telecamere interne al negozio, che i titolari hanno istallato dopo il primo furto. “Ormai abbiamo messo di tutto: allarme, porte nuove, telecamere - afferma desolata Luana - non sapremmo cos’altro aggiungere. Questo è un vero accanimento”.



Il servizio completo in edicola sulla Voce di giovedì 28 dicembre
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