Cerca

Il re dei truffatori aveva la sua base in Polesine

Guardia di Finanza

113392
Aveva trasferito un'azienda fantasma da Milano a Badia Polesine. Arrestato dalle Fiamme gialle: in poco tempo aveva già sottratto un milione di euro a banche e imprese del territorio.
Truffe per oltre un milione di euro: un imprenditore con aziende in Polesine è stato arrestato dalla Guardia di Finanza.



La sua "specialità" era farsi erogare linee di credito che non venivano poi onorate, e ordinare beni alle imprese senza poi pagare le fatture.



Con l'accusa di bancarotta fraudolenta sono scattate le manette ai polsi di M.A, 49enne residente a San Giorgio Mantovano



Contestualmente le Fiamme gialle hanno effettuato una serie di perquisizioni nelle provincie di Padova, Rovigo, Mantova e Brescia.



L'uomo agiva con modus operandi ben preciso: prima individuava un'impresa “inattiva” e la faceva rilevare ca un prestanome. Poi depositava bilanci falsi e rigorosamente in attivo. Con questi si presentava alle banche per ottenere i finanziamenti e ad una serie di imprese del territorio dalle quale acquistava beni senza poi saldare le fatture.



L’importo delle truffe scoperte ammonta a circa 1 milione di euro.



Ad un suo complice e prestanome, un 60enne di Teolo, aveva intestato una società “inattiva”, trasferita da Milano a Badia Polesine proprio per continuare nel giro delle truffe.



Anche la sede di questa azienda, a Badia, è stata a lungo perquisita dalla Guardia di Finanza che al suo interno - secondo fonti investigative - ha acquisito "significativi elementi investigativi".
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400