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Il rapinato si contraddice, due assolti

Badia Polesine

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Il tribunale di Rovigo

Nel 2013 aveva subito un’aggressione da quattro persone per 150 euro. Riconosce i due imputati, poi dice di non averli visualizzati nell’assalto. A rischio falsa testimonianza.
Era la vittima di una barbara aggressione, avvenuta all’uscita da un bar nel 2013 a Badia Polesine. Una rapina per soli 150 euro, con il corredo di calci pugni e pure una bici addosso per fermarlo.




Ieri davanti al collegio del tribunale di Rovigo, G. S, 50enne, il testimone principale di una rapina aggravata si è contraddetto più volte davanti al collegio presieduto da Angelo Risi.



Tanto che il presidente ha ricordato all’uomo che la falsa testimonianza resa in un processo è passibile di reato.




Dpo aver sentito anche il maresciallo di Badia Polesine Luongo, che ha riferito di un’indagine che non ha condotto lui, visto che risale al 2013 ha deciso di non voler sentire altri testi e ha assolto i due ragazzi dell’Europa dell’Est accusati di rapina aggravata.





Il servizio completo oggi 23 marzo sulla Voce di Rovigo
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