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Badia Polesine

Minuto di raccoglimento, "bastava una telefonata"

Il delegato provinciale interviene dopo la polemica innescata da dirigenti e genitori

Minuto di raccoglimento, "bastava una telefonata"

I regolamenti vanno rispettati, questo è chiaro, ma a volte ci sono delle eccezioni. Prima del derby di domenica nel campionato provinciale Giovanissimi, tra Badia e Abbazia, gli ospiti volevano rendere il giusto omaggio al magazziniere e custode Luca Maniezzo, che purtroppo si è tolto la vita. Senza comunicazione scritta, la Figc non ha dato il via libera a osservare il minuto di silenzio, una scelta che ha fatto infuriare dirigenti e allenatori.

Tuttavia, interviene il delegato provinciale Figc per sgombrare il campo da ulteriori polemiche: “L’autorizzazione non è mai stata negata, semplicemente perché non ci è arrivata dall’Abbazia nessun tipo di comunicazione. Al momento la società non ci ha ancora spedito nulla, magari potrebbe ricordare Maniezzo nella prossima partita in casa - afferma Luca Pastorello - il magazziniere collaborava anche con il Badia, che ha presentato richiesta di ricordarlo. Infatti, prima della gara di domenica in casa contro il Garda, valevole per la Promozione, ci sarà un minuto di raccoglimento”.

Da parte di Pastorello, comunque, porte aperte e massima disponibilità. “Sarebbe bastata anche una telefonata al sabato mattina da parte dell’Abbazia. Faccio un esempio: un paio di settimane fa è scomparsa la mamma di un giocatore del Beverare, Seconda categoria, la domenica mi ha chiamato il presidente di quella società e al pomeriggio, prima della partita, la signora è stata ricordata con il minuto di silenzio”.

Sulla "Voce" di venerdì 20 aprile l'articolo completo.

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