Minacce in centro, Fdi: “Censimento”

“Lendinara ancora una volta troppo ospitale”, recita il duro commento fatto da Marco Dabbizzi e Irene Sasso di Fratelli d’Italia dopo quello che definiscono “ennesimo episodio di violenza a Lendinara dove una famiglia è stata minacciata di morte con un coltello da uno dei tanti ospiti della città”.

E rilanciano gli esponenti politici: “È mai stato fatto un censimento utile a comprendere la reale dimensione del problema?”

La polemica della sezione lendinarese del partito si riferisce all’episodio traumatico che è accaduto nella serata di domenica, a una famiglia lendinarese che abita vicino al duomo di Santa Sofia. Un coltello a serramanico, l’arma utilizzata per minacciare di morte la donna che ha denunciato l’accaduto, il fratello e il compagno. “Adesso abbiamo paura ad uscire di casa”, ha commentato la signora. Uno straniero, ha raccontato, - “uno di quelli che bivaccano tutto il giorno senza fare nulla nel parco” - prima “ha iniziato a urlare contro i miei familiari, poi ha tirato fuori un coltello a serramanico. E quando ho detto che avrei chiamato i carabinieri mi ha offesa con insulti e parole irripetibili e poi ha minacciato di ammazzarmi”.

“Ancora una volta ci chiediamo cosa faccia questa amministrazione in termini di sicurezza”, sottolineano Dabbizzi e Sasso. Continuano incalzanti: “E se l’episodio non si fosse fermato alle minacce e si fosse passati ai fatti? E ad avere la peggio fosse stato un innocente cittadino? Si sta aspettando accada qualcosa di grave?”. In città alcune zone pubbliche, prosegue il comunicato, sono luoghi in cui persone si fermano a pernottare.