Cerca

Badia Polesine

Doppia inaugurazione per il ministro

Questa mattina il taglio del nastro per la nuova sede della Lega e per la pista ciclopedonale. Erika Stefani in città: “Siamo qui per il territorio. L’autonomia risponde alla richiesta di efficientamento”.

Doppia inaugurazione a Badia Polesine, che nella mattinata di oggi ha ospitato il ministro degli affari regionali e delle autonomie Erika Stefani. Il taglio del nastro alla nuova sede della Lega, in via degli Estensi, ha preceduto quello alla nuova pista ciclopedonale di via Migliorini, dando vita così ad una grande cerimonia che ha visto folta partecipazione da parte di cittadini ed autorità. Un momento importante per la cittadina, che ha dato alla luce la prima opera pubblica dell’esecutivo targato Rossi, con il prezioso contributo del lascito di Enzo Benatti.

La mattinata si è aperta alla sede della Lega, dove a fare gli onori di casa è stato Fabrizio Bonin, commissario della sede: “Siamo orgogliosi di inaugurare questo ufficio, che ci permetterà di promuovere meglio le iniziative del nostro movimento, ma anche di supportare il lavoro del nostro onorevole”. La parola è poi passata all’onorevole Antonietta Giacometti: “Ho voluto la sede perchè mi trovo a mio agio ad incontrare le persone in un luogo riservato, in maniera che si possa parlare liberamente. A tutti coloro che avessero bisogno di ascolto dico: io sono qua”.

“Antonietta è sempre attiva, sia per il suo Comune, sia per tutta la Provincia – ha detto invece il sottosegretario al Mef Massimo Bitonci - Notevole e positivo è il fatto che lei abbia deciso autonomamente di aprire una sede a disposizione del movimento. A livello parlamentare, ricordo che sono stati dati 400 milioni ai Comuni: questa sarà solo una prima tranche, perché stiamo già lavorando ad un ulteriore provvedimento per dare nuove risorse. Vanno bene le grandi opere, ma noi pensiamo agli 8mila comuni d’Italia, gli unici a poter dare un impulso alle infrastrutture grazie ai loro progetti pronti ad essere realizzati”.

“Appena Antonietta è stata eletta al parlamento voleva dimettersi - ha ricordato il sindaco Giovanni Rossi - ma le ho detto che doveva restare vicesindaco, perché è solo così che continuerà a lavorare per il suo territorio e a capire quali sono veramente le esigenze della comunità. Più tardi inaugureremo una pista ciclabile, esempio di come vengono spesi i soldi pubblici: di soldi a Badia ne abbiamo pochi, ma credo che vengano spesi veramente bene”.

E’ quindi intervenuto l’assessore regionale Cristiano Corazzari: “Noi abbiamo una responsabilità, non lo facciamo a cuor leggero, cerchiamo di fare il meglio mettendoci a disposizione delle persone. Penso che questo debba essere un tratto caratterizzante di un politico della Lega”. Dopo i saluti dell’assessore regionale, con gli auguri ai candidati provinciali della Lega alle prossime amministrative, la parola è passata al ministro.

“Questa stanza ha un grandissimo significato, perché dimostra che la Lega è qui per il territorio - sono le parole del ministro Stefani - e significa che i politici si prendono le responsabilità di rispondere alla gente. Per quanto riguarda le attività di governo, sfido a trovare qualcuno che abbia portato a casa i risultati che abbiamo ottenuto in questi mesi. Abbiamo la bozza dell’intesa per l’autonomia consegnata in consiglio dei ministri, ma a fare da ‘muro’ sono state soprattutto l’amministrazione e la politica dell’inefficienza. Ci hanno accusato che con l’autonomia andremo a creare ‘cittadini di Serie A e cittadini di Serie B’ ma, a causa della politica di spreco di risorse e che non ha saputo rispondere ai cittadini, la situazione è già così. L’autonomia alla fine darà una risposta alla richiesta di efficientamento di tutto lo Stato”.

Al termine dell’inaugurazione, il gruppo si è spostato alla nuova pista ciclopedonale per il secondo taglio del nastro. Da oggi è dunque possibile attraversare in sicurezza, a piedi o in bici, un tratto particolarmente critico per la viabilità cittadina. L’occasione è stata utile anche per mostrare a Stefani l’abbazia della Vangadizza, dove verrà trasferita la biblioteca.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400