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Sagre polesane

La birra amica dell’ambiente

A Lendybeer ottomila persone in pochi giorni. E l'utilizzo di plastica bio ha consentito di evitare 40 chili di rifiuti.

Palco in fiamme per il grande rock metal di Linking Park e Metallica: domenica è andato in scena il gran finale del Lendybeer, la festa della birra diventata ormai il cuore pulsante dell’estate lendinarese con due delle tribute rock band più attese, Living Theory e Sad.

Più di ottomila presenze per quattro serate sold-out che hanno battuto anche il maltempo: lo slittamento al fine settimana successivo non ha compromesso il successo della manifestazione, grazie alla disponibilità degli artisti che hanno permesso di posticipare le date e di tutto lo staff che si è dato da fare perché anche questa edizione 2019 ripetesse i fasti delle annate precedenti.

Il meteo ha minacciato nuovamente il piazzale del Famila venerdì scorso, ma questo non ha fermato la scatenata tribù di “9.0 Riti e miti degli anni Novanta”, capeggiata da una mitica Neja che ha trascinato nel vortice della musica disco tutto il pubblico, dai più piccoli fino agli adulti. Sabato piazzale straripante per il rock ruspante dei Rumatera, vecchia conoscenza del Lendybeer che non ha deluso le aspettative richiamando pubblico da tutto il Veneto per assistere alle divertentissime e dissacranti performance in lingua veneta.

Con la serata finale di domenica è calato il sipario sulle notti birraie lendinaresi, che hanno abbinato il divertimento genuino alla responsabilità ambientale:grazie all’utilizzo delle stoviglie in mater-b, una bio-plastica che si degrada integralmente entro tre mesi, e al punto d’acqua gratuito, sono stati risparmiati quaranta chilogrammi di plastica, una media di dieci chili a serata.

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