VOCE
Lendinara
05.12.2019 - 22:20
I consiglieri di Alternativa Civica Denis e Federico Sambinello hanno proposto una mozione per valorizzare il patrimonio storico e culturale della città. Sotto i portici del palazzo del Municipio, infatti, sono presenti tre unità di misura in metallo che raffigurano le tre unità di misura standard “padovana, ferrarese e polesana” adottate nei secoli passati, per determinare la lunghezza commerciale delle fascine da ardere. La richiesta dei consiglieri è proprio quella di valorizzare in città non solo il patrimonio artistico, ma anche quello commerciale, di cui queste tre barre sono un esempio, attraverso un cartello didascalico.
“Prima dell’introduzione del metro come unità di misura standard, avvenuta nella Francia rivoluzionaria il 26 marzo 1791 - precisa la mozione - ciascuna città era dotata delle proprie unità di misura di peso, lunghezza, misura dei terreni e capacità dei liquidi. Questo fenomeno in Italia fu particolarmente longevo a causa delle identità locali e cittadine particolarmente radicate fin dal Medioevo, delle rivalità campanilistiche tra città confinanti e soprattutto della frammentazione politica in numerosi piccoli stati: l’adozione del sistema metrico decimale venne infatti ratificata per legge soltanto nel 1861 dopo la proclamazione del Regno d’Italia, ma si dovette aspettare fino al 1877 per disporre di tabelle ufficiali di conversione. Questo generava ovviamente grosse difficoltà in vari campi tra cui ad esempio il commercio di beni e derrate come tessuti, vino, grano, olio e materiali per l’edilizia (coppi o mattoni); la compravendita dei terreni, i rilievi topografici e catastali, la costruzione di strade e ferrovie e ovviamente la ricerca scientifica e la condivisione del sapere. Anche una semplice trattativa commerciale tra città confinanti richiedeva infatti l’uso di tabelle di conversione e strumenti di misura generalmente poco precisi o addirittura falsificati per trarne vantaggio. Per risolvere almeno in parte questo problema numerose città si dotarono di campioni di misura ufficiali esposti nei luoghi di mercato o su edifici particolarmente significativi”.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE