“Marino fa mercato” raddoppia

Taglio del nastro in grande stile ieri pomeriggio per il nuovo punto vendita di “Marino fa mercato”, in via Ca’ Mignola Nuova, una delle strade principali d’accesso del Comune di Badia. Il nuovo negozio, che vende dall’abbigliamento ai casalinghi fino alla ferramenta, oltre al nuovo spazio Arredo Io, dedicato appunto all’arredamento, è già aperto da luglio. Ma l’epidemia Covid ha permesso di inaugurarlo solo ora. “Questo intervento di recupero è stato molto importante - ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Valeria Targa, dal palco durante l’inaugurazione - è la via di ingresso di Badia Polesine ed è un ottimo biglietto da visita per la città. Come amministrazione comunale abbiamo collaborato fattivamente approvando la variante urbanistica che ha dato la possibilità agli imprenditori di poter usufruire di un maggior spazio espositivo. Questo perché crediamo negli imprenditori e cerchiamo di sostenerli. E voglio sottolineare il coraggio che hanno avuto, sono certa che otterranno grande soddisfazione”. Assieme all’assessore badiese, sul palco due sindaci della Provincia di Padova, Michele Sigolotto di Borgo Veneto e Marcello Marchiori di Casale di Scodosia, territori che ospitano, rispettivamente, la sede legale dell’azienda e un altro punto vendita di “Marino fa mercato”. “Auguro in bocca al lupo a gestori e proprietà - le parole di Sigolotto - investire in questo momento storico regala positività ed energia al territorio, c’è bisogno che il commercio riparta. Dico bravi a questi imprenditori”. “Ho avuto il piacere di conoscere Marino, è un imprenditore tenace - gli ha fatto eco Marchioro - mi ha detto che è sempre meglio aprire che chiudere. Per questo non posso che fargli i complimenti e augurargli in bocca al lupo”.

Dopo il taglio del nastro, sul palco allestito ai piedi del punto vendita la presentazione di tutte le squadre del settore giovanile del Rugby Junior Badia, del quale “Marino fa mercato” sarà anche sponsor, prima che, a concludere l’evento, ci pensasse Ruggero de “I Timidi”.