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BADIA POLESINE

“Fossi e allagamenti c’erano anche prima”

L’assessore: “Nei prossimi giorni inizieremo dei lavori di scavo, che già erano stati affidati”

“Fossi e allagamenti c’erano anche prima”

Il Comune di Badia Polesine

L’assessore: “Nei prossimi giorni inizieremo dei lavori di scavo, che già erano stati affidati”

"Fossi e allagamenti c’erano anche prima di questa amministrazione". L’assessore all’ambiente Stefano Segantin risponde al video di Manuel Berengan diffuso sui social, nel quale il consigliere di Adesso Badia puntualizzava come "dopo tre anni e mezzo di annunci non abbiamo avuto risultati", sul fronte allagamenti e pulizia dei fossati.

"Nonostante le campagne di sensibilizzazione dell’amministrazione, anche l’assessore all’ambiente Segantin sembra aver gettato la spugna", le parole in merito alla questione della pulizia dei fossati di Berengan, che ha quindi chiesto chiarimenti sulle pompe di sollevamento in via Ca’ Mignola Vecchia e "sull’accordo con Acquevenete annunciato in consiglio comunale a fine dicembre 2019 per la pulizia delle caditoie". "Questi tre punti - ha concluso - evidenziano come il problema sia ancora sul tappeto. I cittadini badiesi continuano a subire danni, dalle strade alle cantine allagate. Ci impegneremo per vigilare su questa situazione per arrivare a una soluzione con interventi corretti ed equilibrati".

"Nei prossimi giorni inizieremo dei lavori di scavo, che già erano stati affidati - fa quindi sapere Segantin - e che interesseranno via Ca’ Mignola ed il fossato che confina con il piazzale Dalla Chiesa. Qui verranno fatti dei lavori di spurgo di cui dovrebbero beneficiare i residenti dell’area di via Strampelli ed evitare allagamenti. Erano interventi già in programma da tempo, comunque, da parte mia, l’impegno messo in campo come amministratore affinchè le problematiche vengano risolte è davvero tanto".

"Gli interventi che abbiamo in programma sono un’ulteriore prova che, un po’ alla volta, le questioni si risolvono, per cui prima di criticare è bene informarsi. I fossi e le relative problematiche non sono comparsi in un giorno: dov’era allora Berengan quando era capogruppo di maggioranza ed amministratore? È questo che mi dispiace. Io vado avanti e continuo a fare quello che devo fare".

"Abbiamo incontrato la rappresentanza di Ato acque e di Acquevenete per il problema delle pompe di sollevamento, che non funzionavano più quando saltava la corrente, mentre ora i gruppi elettrogeni ci sono - spiega quindi l’assessore all’ambiente - Quanto al problema delle caditoie, stiamo aspettando il piano delle acque, che prevede un accordo tra gli enti di fronte alle calamità. Come amministrazione abbiamo fatto la nostra parte e rilevato tutti i vari punti critici che interessano Badia".

Per quanto riguarda invece la pulizia dei fossati privati, Segantin ricorda l’incontro convocato ad hoc in sala consiliare nei mesi scorsi. "Abbiamo affrontato tre cambi alla guida della polizia locale - conclude Segantin - e anche questo ha influito. Con il nuovo comandante abbiamo già effettuato dei controlli, ma ricordo che comunque c’è un regolamento in materia che va rispettato".

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