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LENDINARA

Ennesimo tentativo di affidare il Caffé Grande

Tempo fino al 30 ottobre per candidarsi alla gestione dello storico locale sotto il Comune

Ennesimo tentativo di affidare il Caffé Grande

Tempo fino al 30 ottobre per candidarsi alla gestione dello storico locale sotto il Comune

C’è una nuova data per il Caffè Grande: entro le 12 del 30 ottobre sarà possibile presentare l’offerta per la gestione di questo storico locale in piazza Risorgimento, sotto la loggia comunale. Dopo l’ennesima indagine andata a vuoto per la concessione dei locali al piano terra del Palazzo Comunale per attività di bar-caffè e due bandi già andati deserti, la giunta aveva quindi deciso di confermare la proroga del contratto di concessione in uso dei locali fino alla data del 31 marzo 2021 a Remo Bellodi, l’attuale gestore.

Forse è il canone mensile, fissato a 1.600 euro, a spaventare i possibili interessati, anche se il sindaco Luigi Viaro ha spiegato che attualmente l’attuale gestore paga solamente per due delle stanze presenti, mentre il bando con la perizia svolta fa riferimento a tutte e quattro le stanze del piano terra della sede comunale, per questo si tratta di un importo maggiore.

Da questo importo però potranno essere detratte le spese di adeguamento dei servizi igienici, che saranno a carico del gestore. È in corso di progettazione infatti la sistemazione degli uffici del palazzo municipale e dai primi studi è emerso come coinvolgeranno anche i locali attualmente usati come servizi igienici dagli avventori del bar, che entreranno a servizio degli uffici situati al piano terra del palazzo. Sarà quindi necessario investire per sistemare entro il primo anno di concessione questa situazione. La concessione dei locali avrà la durata di dodici anni, con un canone a base di gara pari a 19.200 euro per ciascun anno contrattuale.

I locali sono comunque vincolati dalle norme di tutela ambientale, storica, artistica e archeologica. In ogni caso è precisato che non sarà possibile esercitare servizi di ricevitoria e/o attività che prevedano l’installazione di slot, giochi elettronici, videogiochi o comunque apparecchi finalizzati al gioco con vincite in denaro o di qualsivoglia natura. La finalità del Comune, ricordava l’avviso, è “non solo ricercare sul mercato un operatore economico che offra un canone di locazione adeguato, ma anche tendere alla rivitalizzazione del centro storico e alla promozione generale della città. A questo fine è richiesto l’impegno dell’affidatario a realizzare attività di promozione culturale, di informazione, di intrattenimento integrate con quella di bar-caffè, che favorisca l’aggregazione, la socializzazione e la promozione turistica, compatibilmente con le dimensioni, le caratteristiche e la destinazione d’uso dei locali e dell’immobile e non in contrasto con le finalità dell’Ente”.

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