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LENDINARA

Caffè Grande, così il locale storico rivive

Grande successo per l’inaugurazione della nuova gestione al Caffè Grande “51B” della giovanissima Arianna Targa

Caffè Grande, così il locale storico rivive

Grande successo per l’inaugurazione della nuova gestione al Caffè Grande “51B” della giovanissima Arianna Targa. Con una formazione da istituto alberghiero ed alle spalle una solida esperienza di lavoro in ambito ristorativo anche grazie alla famiglia, Arianna ha accettato una sfida non da poco. Il grandissimo afflusso alla prima apertura del locale, però, fa certamente ben sperare per questo nuovo punto di ristoro nel centro storico di Lendinara che sarà aperto dal martedì alla domenica dalle 7 a mezzanotte.

Il nuovo Caffè Grande 51B infatti unirà vari aspetti, dalla caffetteria, agli aperitivi passando per la cucina nel momento di pause pranzo. Dopo aver ricevuto la benedizione solenne da don Alberto Rimbano, parroco dell’Unità Pastorale di Lendinara, davanti ai numerosi clienti che non vedevano l’ora di rientrare a solcare le bellissime sale storiche del Caffè Grande, ha preso la parola il sindaco Luigi Viaro.

“Nei mesi trascorsi la famiglia Targa è rimasta motivata in questa sfida. Ora c’è sicuramente la preoccupazione di chi ha un'attività commerciale perché ne viene aperta un'altra, di chi ha visto a fasi alterne in questi locali successi e insuccessi, c'è il sentimento di un'amministrazione che non è disinteressata e distante dall'intimo sentire della collettività. Vedere una famiglia e un ricambio generazionale, una giovane imprenditrice del posto che accetta questa sfida e si prende sulle spalle il Caffè Grande simbolo del centro, della comunità, della vitalità, delle numerose generazioni che hanno solcato questi pavimenti, condiviso dialogo, confronto, successo economico, difficoltà e si sono avvicendate. Ti facciamo il nostro in bocca al lupo. Il talento della potenzialità che hai noi siamo qui ad aiutarti a condividere questo percorso nel tuo interesse e nell'interesse della città”.

“Quello che è importante - ha proseguito - è non domandarci ed evidenziare quello che non funziona, ma darci una mano a sottolineare quello che funziona”.

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