VOCE
BADIA POLESINE
20.10.2021 - 11:15
Il Comune dice sì al progetto “revisionato” della Destra Adige. L’amministrazione badiese, con l’approvazione di un’apposita delibera, ha recentemente dato il proprio benestare in via formale al progetto “definitivo ed esecutivo modificato” mirato alla valorizzazione del sistema della Destra Adige. L’iniziativa, avviata da ormai diversi anni, coinvolge diversi altri Comuni polesani, oltre a quello badiese, e nello specifico riguarda anche le amministrazioni di Lendinara, Lusia, San Martino di Venezze e Rovigo, che è pure capofila del progetto.
Una volta concluso, l’iter dovrebbe portare alla realizzazione di una pista ciclopedonale sugli argini dei Comuni polesani bagnati dall’Adige, ma prima di proseguire era necessario che tutte le amministrazioni interessate approvassero la “revisione” del progetto dopo il recesso dalla precedente convenzione di Badia Polesine. L’amministrazione badiese aveva infatti chiesto che la realizzazione del sottopasso nei pressi del ponte “di Masi”, comunque prevista dal progetto e costata quasi 200mila euro, venisse scorporata dal progetto complessivo per poter ricalibrare i contributi dei singoli partner.
La bozza della nuova convenzione aveva già nei mesi scorsi ottenuto l’ok da parte del consiglio comunale. In quell’occasione, il sindaco Giovanni Rossi aveva annunciato come il sottopasso, opera eseguita dal Comune di Badia Polesine come “contributo” alla realizzazione della pista ciclabile, fosse stato recentemente riconosciuto come parte del progetto. Questo dovrebbe permettere al Comune di Badia di non investire ulteriori somme nell’iniziativa, che dovrebbe portare anche alla sistemazione della sommità arginale e della rampa che porta all’accesso all’area camper.
Al Consvipo, del quale gli stessi Comuni erano soci, era stato affidato il compito di mettere a disposizione il progetto preliminare, con il quale è stata presentata domanda di finanziamento ad un bando regionale per lo sviluppo della mobilità sostenibile e la realizzazione di piste ciclabili. Il Cipe ha quindi assegnato alla proposta un contributo di 1.800.000 euro, a cui si è aggiunta la somma di 400mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
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