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BADIA POLESINE

Continuano le esperienze “fuori porta” dell’istituto Primo Levi

Studenti entusiasti: "E' stata una esperienza che sicuramente porteremo nel cuore. Grati di essere riusciti a partire per questo viaggio"

Continuano le esperienze “fuori porta” dell’istituto Primo Levi

Continuano le esperienze “fuori porta” dell’istituto Primo Levi. Dopo due anni di attesa, anche la classe quinta B Su è riuscita a partire per l’esperienza di Pcto organizzata dalle Scuole outdoor in rete (Soir) nel comune di Dosoledo, in Comelico Superiore. Il progetto chiamato “La scuola per le Dolomiti” ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in particolari attività per salvaguardare la natura e le sue bellezze. La classe ha alloggiato all’hotel Bellavista all’interno del quale ha avuto la possibilità di autogestirsi nel preparare i cibi, grazie all’ampia e fornita cucina messa a disposizione dall’albergo stesso.

Gli studenti hanno dedicato alcuni giorni al restauro di statue in legno lungo alcuni dei sentieri di Dosoledo e ha inoltre collaborato con la comunità sistemando e verniciando la ringhiera della chiesa locale. I due docenti che hanno accompagnato la classe, i professori Riccardo Fenza e Simona Romanin, hanno inoltre gestito un particolare lavoro di confronto tra la Regola della comunità di Dosoledo e la Comuna di Grignano nel rodigino, gli alunni hanno infatti assistito ad incontri organizzati da persone competenti, lavorando in gruppi per confrontare queste due realtà.

Presente in loco anche una collaboratrice della Soir, Rosanna Quandel, che oltre ad organizzare un’escursione, ha guidato la classe nel lavoro d’indirizzo e si è resa disponibile ad approvvigionare la classe dei beni alimentari freschi necessari.

Secondo quanto hanno riportato gli studenti, è stata una esperienza che sicuramente porteranno nel cuore e sono grati di essere riusciti a partire per questo viaggio, nonostante l’emergenza sanitaria e gli impegni scolastici. “Ci teniamo inoltre a ringraziare gli insegnanti che ci hanno accompagnati – conferma una delle ragazze della classe - perché sono riusciti a creare un clima di serenità, divertimento e collaborazione, non sempre possibile durante le ore scolastiche”.

Entusiasta anche il dirigente scolastico Amos Golinelli, che si dice soddisfatto della buona riuscita anche di questa uscita. “Le Scuole outdoor in rete si confermano un’agenzia educativa efficace e importante - commenta Golinelli - proprio perchè consentono ai nostri ragazzi di compiere esperienze che si collocano tra le più significative in assoluto, per il tipo di clima collaborativo che incoraggiano, ma anche per le attività di indirizzo che rendono possibili”.

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