Anche Sel si schiera <br/> contro la diga sull'Adige

CAVARZERE – “Una diga sull’Adige? No, grazie”, sembra questo il sunto del pensiero comune a Cavarzere, in riferimento alla costruzione, all’altezza di Badia Polesine, di una diga sull’Adige per produrre energia elettrica.

L’amministrazione del sindaco Henri Tommasi ha partecipato con un proprio rappresentante alla manifestazione contro la diga, che si è svolta qualche giorno fa a Rovigo. Come preannunciato dall’assessore Mischiari, a Cavarzere ci sarà un incontro pubblico per informare la popolazione, si terrà nella serata di mercoledì 8 luglio a Palazzo Danielato.

Nel frattempo anche la sezione locale di Sinistra, ecologia e libertà fa sentire la propria voce contro la diga. “Molti degli enti interessati dagli effetti diretti e indiretti di tale progetto – così la coordinatrice Lisa Armarolli – non sono stati informati né tantomeno convocati, in modo particolare coloro che gravitano a valle della diga. Si prevede di innalzare stabilmente il livello medio dell’Adige, in corrispondenza della barriera di cinque metri, considerato che la campagna circostante è più bassa, è evidente che gli argini saranno interessati a permanenti filtrazioni del fiume, in una sorta di ‘piena permanente’ e quindi con una riduzione della sicurezza idraulica”.