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Giudice di pace verso Venezia, Munari: "Scelta miope di Tommasi"

Cavarzere

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Pierfrancesco Munari, capogruppo della Lega Nord di Cavarzere

Il capogruppo della Lega Nord di Cavarzere, Pierfrancesco Munari, insieme alla collega Roberta Fava hanno depositato una interrogazione sul futuro del Giudice di pace di Chioggia.
Il servizio del Giudice di pace, ormai perso dal comune di Cavarzere, potrebbe rischiare di dover sparire anche da quello vicino di Chioggia, obbligando i cittadini a rivolgersi a Venezia per diverse cause, con un aggravio non indifferente dei costi.



La situazione è in bilico soprattutto dopo che, all’appello lanciato dal sindaco di Chioggia, il grillino Alessandro Ferro, ai colleghi di Cavarzere e Cona, Henri Tommasi e Alberto Panfilio, per una ripartizione delle spese, sembra non ci sia stata risposta.



E’ proprio su questo argomento che si concentra l’interrogazione che i consiglieri della Lega Nord di Cavarzere, il capogruppo Pierfrancesco Munari e la collega Roberta Fava, hanno protocollato a Palazzo Barbiani. I consiglieri del Carroccio chiedono quali siano le intenzioni del sindaco Tommasi e dell’amministrazione comunale rispetto al mantenimento del Giudice di pace a Chioggia, e quali gli strumenti finanziari che Tommasi ha previsto per mantenere il servizio.



“Dopo aver perso l’ufficio del Giudice di pace di Cavarzere, perdere anche quello di Chioggia, in favore di quello veneziano, sarebbe un danno enorme per i cittadini cavarzerani - sottolineano Munari e Fava - visto che dovranno accollarsi ulteriori costi nel caso in cui dovessero adire all’autorità giudiziaria. Non contribuire per mantenere questo decisivo servizio ‘scaricando’ le spese sugli stessi cittadini è l’ennesima scelta miope del sindaco Tommasi e dell’amministrazione di centrosinistra che sta malamente guidando".
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