Sotto sequestro la ditta tessile cinese abusiva

E’ stato un “fuggi fuggi” generale di lavoratori abusivi nella ditta di Cavarzere sottoposta a controllo, nella mattinata di lunedì dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Venezia, e sequestrato.




Quando i militari sono entrati nella ditta “Confezioni Chen Xiajiao”, la cui titolare è una cinese di 40 anni, in 12 stavano piegati sulla loro postazioni per cucire e sistemare abiti, e hanno cominciato a scappare per evitare il controllo.




I carabinieri alla fine li hanno bloccati. Cinque lavoratori risultavano in possesso di documento di identità ed in regola con il permesso di soggiorno, tre donne e due uomini di età compresa tra i 50 e 25 anni.



Gli altri sette lavoratori, invece, erano sprovvisti di permesso di soggiorno.



Dall’ispezione di luoghi di lavoro sono state riscontrate numerose violazioni in materia di sicurezza ed igiene, mancanze tali da non consentire ulteriormente la prosecuzione delle attività lavorative in corso: sporcizia, carenze strutturali, sistemi antincendio non revisionati, impianto elettrico non a norma, omessa formazione dei lavoratori sulla sicurezza.




Come “da tradizione”, all’interno dell’azienda erano stati creati dei vani adibiti a dormitorio con pareti in legno, letti, armadi, ed addirittura un soppalco dove venivano ricavate altre camere. Qui i militari hanno immortalato oggetti che segnalavano persino la presenza di bambini.



Varie le contestazioni alla titolare cinese della ditta dove l'illegalità regnava sovrana. Anche Confartigianato Veneto ha espresso il suo plauso all'operato dei carabinieri, che mette ordine nel mercato del tessile, dove queste aziende rappresentano una stortura del sistema.

Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di domani 18 maggio