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Anziani, caldo: il piano di emergenza dell'Ulss 3

Cavarzere

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Anziani e caldo, il piano d’intervento dell'Ulss 3 anche a Cavarzere e Cona. Ecco i sintomi, i consigli e i numeri per chiedere aiuto in caso di problemi o difficoltà.
Torna il piano emergenza caldo per garantire agli anziani del distretto di Chioggia, quindi anche a Cavarzere e Cona, un’Estate più amica.



Il piano Il piano di intervento di Emergenza caldo prevede che i soggetti fragili vengano segnalati dai medici di famiglia, dal pronto soccorso, qualora si sia verificato un accesso di questo tipo, ma anche dai vari reparti ospedalieri, in particolare quello geriatrico che predisporrà una sorta di “dimissione protetta”. Una volta evidenziata la mappatura (viene aggiornata ogni anno) dei soggetti più fragili, questi anziani vengono monitorati costantemente dai servizi domiciliari sociosanitari dell’Ulss e dei Comuni e dai volontari della Protezione civile.


I consigli La patologia da calore si manifesta inizialmente con facile affaticabilità, mancanza di appetito, insonnia, capogiri o svenimenti nella stazione eretta, crampi muscolari, palpitazioni. In presenza di questi disturbi, che possono perdurare per giorni, vi sono una serie di semplici e generali precauzioni da adottare: evitare di uscire nelle ore calde della giornata (tra le 12 e le 17); cercare di rendere il più fresco possibile l’ambiente in cui si vive (usare con attenzione e moderazione i condizionatori e i ventilatori e coprirsi quando si passa da un ambiente caldo ad uno fresco); bere molto (almeno 2 litri d’acqua) anche se non se ne sente il bisogno, evitare le bibite gasate, zuccherate, o troppo fredde; limitare i caffè e le bevande alcoliche, che aumentano la sudorazione e la sensazione di caldo; preferire pasti leggeri, facili da digerire, non grassi, preferendo la pasta, frutta e verdura; meglio evitare le carni; vestirsi con indumenti leggeri di colore chiaro, di fibre naturali come cotone e lino; usare un copricapo quando si esce, soprattutto nelle ore con il sole più alto; recarsi presso strutture climatizzate; non interrompere o modificare una cura che si sta seguendo di propria iniziativa senza aver consultato il proprio medico; se possibile adottare l’abitudine di fare frequenti docce non calde senza asciugarsi per abbassare l’eccessiva temperatura.



Chi contattare In caso di necessità contattare: il proprio medico di medicina generale o pediatra; nelle ore notturne (20-8) sabato e prefestivi (dopo le 10) e festivi il servizio di guardia medica: sede di Chioggia 041 492224; sede di Cavarzere 0426 316111; farmacie, distretto-cure primarie, ospedale, case di riposo, Comune, associazioni di volontariato; qualora ci si trovi con soggetti in stato di incoscienza, temperatura corporea 40°, gravi disturbi respiratori o cardiocircolatori chiamare il Suem 118.



Il servizio sulla Voce del 12 luglio
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