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Cavarzere è città solidale

Cavarzere

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Il gruppo di "Cuore di maglia"

Cavarzere, città solidale. Il gruppo di volontari di “Cuore di maglia” ha realizzato presine e ritagli di coperte per i paesi colpiti dal terremoto nel centro Italia.
La bellissima iniziativa è di due signore speciali: Fernanda Brazzo e Patrizia Zanforlin che, insieme ai gruppi di Cavarzere e Rovigo di “Cuore di maglia”, hanno realizzato presine e ritagli di coperte fatte unicamente ad uncinetto per i paesi colpiti dal terremoto nel centro Italia, in modo da poter essere d’aiuto per le persone che hanno subìto danni ingenti e che hanno bisogno anche si beni primari.


Il gruppo di Cavarzere è partito all’alba di venerdì mattina alla volta di Perugia, città che è stata presa come punto di incontro tra il gruppo stesso e le associazioni locali che redistribuiranno questi doni alle popolazioni di quei luoghi, in modo da avere una coperta in più per scaldarsi con l’inverno che sta per arrivare.
Un gesto di grande solidarietà da parte di queste signore che hanno voluto impegnarsi per aiutare le persone colpite da una tragedia che in molti casi ha distrutto le loro vite.


Sono le due protagoniste e le autrici del programma di lavoro che spiegano: “Abbiamo risposto all’associazione Cuore di maglia di Perugia, che ha chiesto a noi e ad altre associazioni sparse per l’Italia di poter contribuire a questa iniziativa, per poter aiutare le popolazioni del centro Italia. Noi abbiamo risposto con positività e determinazione e ci siamo messe subito all’opera, cercando donne disposte a lavorare la lana per formare tutte formine quadrate da 30 centimetri di lato per poi essere portate a Perugia per essere assemblate e formate delle coperte”. “Siamo state molto soddisfatte ed abbiamo composto da aprile alla scorsa settimana ben 300 quadretti - aggiungono le signore - un numero inaspettato dall’associazione umbra, che ha ricevuto altri quadratini di lana da tutta Italia, anche da carceri o associazioni di disabili, che si sono adoperati per fare il possibile”.


Abbiamo voluto scendere di persona - sottolineano - in quanto volevamo essere sicure della possibilità dell’iniziativa e che tutto fosse come ci avevano spiegato. Per cui abbiamo noleggiato un pulmino e ci siamo recate la a vedere come lavorano questi pezzi di lana e in cosa li trasformano”.


“Il 30 ottobre, anniversario del terremoto che ha colpito il centro Italia - aggiungono ancora - arriveranno pulmini da Amatrice di bambini delle elementari, per prendere le coperte e portarle nei vari paesi colpiti dalla catastrofe. Mentre il 28 ottobre verranno distese davanti al duomo di Perugia tutte le coperte che sono state assemblate. Questo per dare ancora più valore a questa bellissima iniziativa”.



Il servizio sulla Voce del 21 settembre
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