Foto d'archivio: la polizia a Cona durante una protesta
“La presidente Boldrini venga a Conetta”. Il segretario generale regionale Ugl della polizia di Stato, Mauro Armelao, interviene sulla questione profughi.
“Ci meravigliamo, come, a giochi fatti, siano tutti bravi a sparare sentenze, dare consigli e farsi delle domande, per come è stata gestita la protesta dei profughi”. Mauro Armelao, segretario generale regionale Ugl della polizia di Stato del Veneto, interviene sulla questione profughi di Conetta e attacca la politica. “Come sempre accade in Italia ormai da tempo, si cerca di addossare la colpa nei confronti di chi ha gestito questa emergenza, e cioè prefetto, questore e forze dell’ordine - dice l’esponente del sindacato - Ci chiediamo come Ugl polizia di Stato, dove sia stato negli ultimi due anni l’onorevole Zanetti. Forse ci sbagliamo, ma non abbiamo notizie di interventi politici dello stesso in merito alle molte proteste dei profughi di Conetta fatte negli ultimi periodi e proprio quando lo stesso era vice ministro. Ma si sa che quando si è in maggioranza tutto è perfetto”.
“Forse l’onorevole Zanetti - continua l’Ugl - si dimentica che la situazione di Conetta, come del resto altre situazioni di Bagnoli, Treviso, Oderzo eccetera, siano state volute e create dal governo, un governo che lo vedeva fino a poco tempo fa vice ministro, quindi facente parte della maggioranza. Si è mai indignato pubblicamente per alcune situazioni? Ci sembra di no. Adesso è facile indignarsi e puntare il dito contro chi è riuscito a garantire la sicurezza di tutti, cittadini compresi, gestendo l’ordine pubblico in maniera certosina”.
E ancora: “Vorremmo proprio sapere chi ha dato e sta dando invece false aspettative a queste persone. Onorevole Zanetti, per garantire quella legalità e rispetto delle direttive che Lei cita, la polizia per caso doveva manganellare i profughi? Ci avrebbe dato lei l’autorizzazione?”.
Armelao continua: “Quando le forze dell’ordine, a differenza di voi politici, sono impiegate in ordine pubblico o anche durante qualsiasi altro servizio, devono valutare e decidere nell’immediatezza, e non dopo ore e ore di incontri e studi eccetera, quindi quello che adesso può sembrare una scelta criticabile, in quel momento era l’unica soluzione per mantenere l’ordine pubblico e risolvere la problematica che si trascinava da ben quattro giorni”. “Di certo - spiega il segretario generale regionale dell’Ugl - come sindacato non abbiamo responsabilità decisionali, ma non possiamo rimanere in silenzio, contro questo ennesimo attacco gratuito della politica nei confronti degli appartenenti alle forze dell’ordine, che hanno lavorato giorno e notte per garantire la sicurezza durante questa protesta”. “Inutile anche strumentalizzare, come altri cercano di fare, l’incidente che ha coinvolto il profugo - puntualizza - E’ da quando sono arrivati che circolano di notte in bicicletta senza luci accese e in mezzo alla strada, molti anche durante i giorni di nebbia”.
E conclude: “Per concludere, quindi, auspichiamo che l’onorevole Zanetti vada molto presto a Conetta per cercare di far rispettare le regole ai migranti e ci dica chiaramente cosa avrebbe fatto lui al posto delle forze dell’ordine e nel contempo, stanchi di questa situazione. Come organizzazione sindacale chiediamo a gran voce un autorevole intervento da parte del presidente della Camera Laura Boldrini, e per questo la invitiamo a venire qui a Conetta di persona, perché sappiamo essere una persona sensibile ed attenta alla tematica in argomento verso persone che stanno soffrendo, perché questo ‘modello di accoglienza’ non sta per nulla funzionando e crea ‘a cascata’ problemi per tutti, in primis per le forze dell’ordine che devono assicurare il regolare svolgimento dell’ordine pubblico, senza contare il disagio, in questo caso per i residenti di Conetta e non solo”.
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