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Gli rubano la bici alle poste, pensionato resta a piedi

Cavarzere

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L'anziano aveva chiuso il velocipede con catena e lucchetto. Ma non è bastato a scoraggiare i ladri. C'è chi punta il dito contro gli stranieri, chi invece condanna il gesto a prescindere.
Parcheggia la bicicletta davanti all’ufficio postale di Cavarzere, la chiude con catena e lucchetto ma quando esce non la trova più.



A cadere vittima dell’ennesimo furto di velocipedi, ieri mattina (23 novembre) è stato un pensionato, che aveva preso tutte le precauzioni del caso per tentare di tenere il suo mezzo a pedali lontano dalle grinfie dei ladri.



Ma non ci è riuscito. Come lui molti altri cavarzerano da parecchi mesi devono fare i conti con i predoni di biciclette, che ultimamente setacciano il territorio a caccia di facili “prede”.



Un fenomeno dilagante, insomma, di fronte al quale qualche cittadino è pronto a puntare il dito contro gli stranieri ospitati nella vicina base di Conetta. Altri invece condannano la vigliaccheria del gesto, indipendentemente dalla nazionalità di chi l’ha compiuto.

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