Grazie a un finanziamento da 8 milioni della Regione, la nuova Ipab Danielato di Cavarzere accoglierà 90 ospiti. Il direttore: Investiamo in formazione. Il sindaco: Percorso a ostacoli, ma soddisfatti.
Presentazione in pompa magna per la
nuova struttura dell’Ipab “Andrea Danielato”, che ospiterà più di 90 ospiti e che è l’inizio di un rinnovamento voluto dall’amministrazione comunale e dal cda da essa sostenuto.
Alla fine del 2011 era stato presentato il progetto ed era iniziato tutto il percorso per questa casa di riposo, che è stata completata in questi ultimi giorni di novembre e che
manca solo degli arredamenti.
In seguito gli ospiti della vecchia struttura verranno spostati e anche questo edificio sarà ristrutturato e messo a norma, per permettere di unire i 2 blocchi e creare un unico grande spazio per ospitare le persone che ne avranno bisogno.
Un ampliamento che alla fine di tutti i lavori costerà 8 milioni di euro finanziati interamente dalla Regione, che ha sempre cercato di dare il via libera a queste progettualità.
Durante il pomeriggio di ieri ha parlato in primo luogo il presidente dell’
Ipab Fabrizio Bergantin che ha spiegato: “Abbiamo avuto tantissime difficoltà per arrivare fin qui, in quanto ci sono state
diverse persone soprattutto della minoranza che ci hanno ostacolato in tutti i modi, ma noi ce l’abbiamo fatta e siamo orgogliosi di quello che abbiamo compiuto per il bene delle nostre persone anziani, che sono un bene prezioso”.
“Credo che sia importante sottolineare che questa sarà un’azienda a servizio delle persone, che potranno trovare in questo luogo motivo di tranquillità e qualità”.
Il
sindaco Henri Tommasi ha ringraziato “tutti coloro che si sono adoperati perché tutto questo potesse accadere ed essere compiuto”. E ha continuato: “Penso che ognuno abbia la propria idea politica, ma ora stiamo cercando di fare il bene dell’anziano, del cittadino e della città nel suo complesso, offrendo un servizio importante.
E' stato un percorso a ostacoli, ma siamo soddisfatti di averlo portato a termine”.
Il direttore
Mauro Badiale ha raccontato gli aspetti più pratici ed innovativi di questa casa di riposo: “
Sono convinto che questa non dovrà essere solo una dimensione sanitaria, ma soprattutto alberghiera, in modo tale che le persone
si sentano perfettamente a loro agio e coccolate dal nostro servizio”. “Puntiamo chiaramente e stiamo lavorando per ottenere il marchio di qualità e benessere”.
Il servizio completo domani 2 dicembre sulla Voce di Rovigo
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