Onore al merito dei cavarzerani

Grande successo anche quest’anno, nella serata di sabato scorso, per “Onore al merito”, iniziativa organizzata dall’assessorato alla Cultura ed all’istruzione del comune di Cavarzere, nata per segnalare all’attenzione della comunità quei ragazzi cavarzerani che si sono particolarmente distinti per profitto nel corso dell’ultimo anno scolastico ottenendo, grazie al loro impegno, risultati d’eccellenza. La manifestazione si è svolta al teatro “Tullio Serafin”, che per l’occasione ha fatto registrare il tutto esaurito.



Sono stati premiati i ragazzi che hanno superato col massimo dei voti (ed in qualche caso anche la lode) gli esami di stato delle scuole secondarie di primo grado. Si tratta nello specifico di Alberto Aldo Poncina, Francesco Marangoni, Matteo Pacchiega e Matteo Chiorboli. Riconoscimento anche per i tre ragazzi che hanno superato col massimo dei voti l’esame di stato al termine delle scuole superiori, ossia: Sara Bardella ,maturità linguistica al liceo “Bocchi-Galilei” di Adria; Matteo Fincato e Filippo Stocco, all’istituto tecnico “Viola-Marchesini” di Rovigo.



Gli applausi del pubblico sono andati anche ai vincitori delle borse di studio della Fondazione “Bocchi” di Adria: Alessia Andreoli, Andrea Chiebao, Alessandro Bergantin, che frequentano con profitto il liceo “Bocchi-Galilei” di Adria e Nicole Giorio Agnoletto ed Alessandro Chen Yijun, che frequentano l'istituto alberghiero “Cipriani”.



Sono stati inoltre segnalati anche gli studenti risultati vincitori del bando della fondazione Intercultura con la collaborazione dell’amministrazione comunale, che quest’estate vivranno l’esperienza di un soggiorno-studio in Inghilterra; si tratta di Nicola Fincato, Francesca Nonnato, Anna Tiengo ed Alex Zampirolo. La fondazione Intercultura era rappresentata dal referente regionale Giulio D’Ambrosio e dai referenti di zona Paolo Frazzetto e Marina Florian, che assieme all’assessore al Bilancio Andrea Orlandin hanno illustrato i dettagli del progetto.



Il servizio sulla Voce del 20 marzo