Vigili del fuoco trasferiti a Mestre, chiusa la caserma di Cavarzere

“La nostra caserma dei vigili del fuoco è stata trasformata da sede in via di riqualificazione a permanente, con la stabilizzazione di trenta unità”. Lo aveva annunciato poco più di un anno fa in modo trionfale il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi, dopo aver partecipato a diversi incontri, anche al ministero degli Interni, con lo scopo di salvaguardare il presidio di Cavarzere.

Ma da lunedì 9 aprile la caserma di via Nazario Sauro rimarrà chiusa per cinque settimane a causa del trasferimento del personale nella caserma di Mestre, per rimanere a disposizione del comando provinciale dei pompieri. La mancanza di personale, almeno una ventina di operatori, e l’inizio dei corsi di formazione dei capisquadra che durerà proprio lo stesso periodo, ha spinto a richiamare i vigili del fuoco operanti a Cavarzere.

A intervenire in caso di incendio a Cavarzere, così come è successo proprio nella mattinata di lunedì 9 aprile quando un piccolo incendio è divampato in via Raffaello, saranno le compagnie dei comuni limitrofi. Lunedì è toccato ai vigili del fuoco di Adria, ma potrebbero essere anche quelli di Chioggia o Piove di Sacco, a seconda delle disponibilità, per coprire il territorio non solo di Cavarzere, ma pure di Cona.

“Lo scorso anno il sindaco Tommasi si era appuntato la stella sul petto per aver salvato la caserma dei Vigili del fuoco quando la decisione venne presa sempre da Roma, attaccando peraltro la minoranza per aver portato all’attenzione della comunità la problematica - il commento di Pierfrancesco Munari, capogruppo della Lega Nord di Cavarzere - oggi la realtà è che Cavarzere non ha più un presidio per almeno cinque settimane. E vista l’endemica carenza di personale dei Vigili del fuoco, che obbliga Venezia a richiamare i ‘nostri’ uomini, ai quali va tutta la mia solidarietà, non vedo come sarà possibile tornare a breve a una funzionalità continua della caserma di via Nazario Sauro”.