Agrivoltaico, beneficio alle colture
Salute
21/05/2018 - 17:33
PFAS, la giunta veneta amplia le aree d’impatto e di attenzione e allarga lo screening alla popolazione pediatrica. E nella nuova area gialla, ovvero l’area di attenzione, ora si comprendono anche Cavarzere e Cona.
Infatti, con un’attesa delibera, approvata nella seduta di ieri, su proposta dell’assessore alla sanità, Luca Coletto, la giunta regionale ha apportato importanti modifiche al “Piano di sorveglianza sulla popolazione esposta a sostanze perfluoroalchiliche (PFAS)”, varato nel 2016 con la delibera 2133, che prevede un percorso di prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico delle patologie cronico-degenerative potenzialmente associate a PFAS, attraverso la determinazione su siero di parametri ematochimici definiti e la determinazione delle concentrazioni di dodici sostanze PFAS per valutare il loro bioaccumulo nei soggetti valutati.
Con l’atto approvato ieri, sono state ridefinite l’area di impatto (area rossa A e B), l’area riferita alle captazioni autonome ad uso potabile (area arancione) e l’area di attenzione (area gialla, quella appunto del baso veneziano, ovvero Cavarzere e Cona), ricomprendendo al loro interno nuovi Comuni o parti di Comuni rispetto a quelli già individuati con la delibera 2133 del 2016, individuati sulla base dei limiti geografici comunali, ma con un metodo più preciso basato sulla identificazione della rete idrica di distribuzione.
L’inquinamento da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) riguarda parte delle province di Vicenza, Verona e Padova: i PFAS sono stati riscontrati nelle acque superficiali, nelle acque sotterranee e anche in alcuni campioni di acque destinate al consumo umano.
LE ALTRE NOTIZIE:
Notizie più lette
LASCIA IL TUO COMMENTO:
Condividi le tue opinioni su