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CAVARZERE

In trenta a Roma per la Lega

Soddisfatto Grandi, segretario di sezione: “Dispiace non aver potuto soddisfare tutte le richieste”

In trenta a Roma per la Lega

Soddisfatto Grandi, segretario di sezione: “Dispiace non aver potuto soddisfare tutte le richieste”

E’ passato poco più di un mese dal tradizionale raduno di Pontida 2019, con la presenza della sezione Lega di Cavarzere all’appuntamento sul prato lombardo e sembrava impossibile poter replicare sabato scorso la stessa presenza alla manifestazione nazionale di Roma. E invece, ancora una volta, la sezione di Cavarzere supera ogni più ottimistica previsione con una delegazione di 30 iscritti, tra sostenitori e militanti, che hanno raggiunto piazza San Giovanni, colma oltre ogni limite per manifestare uniti contro il governo giallo-rosso “delle poltrone” e a sostegno dell’unione tra le forze del centro-destra.

“Una ulteriore grande soddisfazione che ripaga il grande e costante lavoro svolto a livello di territorio dalla nostra sezione, sempre presente tra i cittadini a prescindere dagli appuntamenti elettorali, a differenza di chi riappare solo in occasione di campagne elettorali solamente per aggrapparsi ai confort della poltrona. - commenta Marco Grandi, segretario della sezione cavarzerana - Unico rammarico, non aver potuto soddisfare le richieste di tutti i sostenitori, ma anche di persone che non hanno mai avuto precedenti contatti con la nostra sezione e che in queste settimane mi hanno contattato per poter essere presenti a Roma e per poter diventare nostri sostenitori”.

Treni speciali e pullman non sono riusciti infatti a soddisfare le richieste di partecipazione, tanto che qualcuno si è organizzato autonomamente pur di essere presente a questa storica giornata.

Giornata che, prima dell’attesissimo discorso di Matteo Salvini, si è infiammata con l’intervento del governatore regionale Luca Zaia che, stesa sul leggio la bandiera dell’autonomia, ha chiamato all’appello il popolo veneto alla voce “Dove xè i veneti?”, un sussulto d’orgoglio per i numerosissimi serenissimi presenti a Roma e che da ormai due anni attendono il legittimo riconoscimento di quanto urlato a gran voce con lo storico referendum del 22 ottobre 2017, che non può continuare ad essere ignorato dal governo nazionale. “Prima si sono messi di traverso i 5 stelle, ora difficilmente saranno questo governo ed il suo ministro Boccia, con la sua inadeguata proposta di accordo quadro, a dare la giusta dignità a una regione che è stata, è e sarà la locomotiva e l’eccellenza di questo paese. - continua il segretario Grandi - Premessa perché questo si realizzi è la necessità di, da un lato tornare quanto prima a dar voce agli Italiani e legittimare un governo nazionale vera espressione del popolo sovrano e non di un intrallazzo tra poteri politici, mediatici ed economici e, a livello Regionale, arrivare all’importante appuntamento con le elezioni 2020 compatti a sostegno della Lega, a garanzia del giusto riconoscimento di quanto i cittadini Veneti si meritano. In tutto ciò la Lega Cavarzere ha fatto, stà facendo e farà la propria parte.”

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