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Cavarzere

Il sindaco manda a casa il cda della casa di riposo

Munari: "E' stato nominato arbitrariamente, e in assenza di ‘indirizzi generali’"

Pier Francesco Munari

Il sindaco di Cavarzere, Pierfrancesco Munari

CAVARZERE - Il sindaco Pierfrancesco Munari, come preannunciato nelle scorse settimane, ha decretato l’annullamento d’ufficio delle nomine del cda dell’Ipab Danielato effettuate dal suo predecessore poco prima della scadenza del mandato e in piena campagna elettorale

Nei prossimi giorni il Comune pubblicherà dunque una manifestazione di interesse aperta a tutti i cittadini, che porterà alla nomina di chi avrà i requisiti richiesti.

“L’ex sindaco, a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato amministrativo in piena campagna elettorale, non solo ha provveduto a nominare arbitrariamente, cioè senza i limiti di scelta del consiglio comunale, i suoi cinque rappresentanti - della sua stessa linea partitica (e non dell’ente locale Comune di Cavarzere) -, in conclamata assenza di ‘indirizzi generali’ per le nomine in Ipab durante il corrispondente quinquennio post-elettorale 2021-2026 - scrive Munari nel documento - Esso addirittura ha designato soggetti amministratori privi di esperienza specifica e di competenza professionale nel settore dell’assistenza pubblica. Così operando, l’ex sindaco della precedente compagine perdente alle elezioni amministrative dell’ottobre 2021, ha volontariamente eluso con sviamento di applicare i presupposti tipici per le nomine dei rappresentanti comunali, impedendo il conseguimento dell’obiettivo fondamentale statutario di coordinamento dell’attività assistenziale pubblica, locale o zoonale, nel quinquennio 2021-2026, tra ente locale ed Ipab. I componenti attuali del cda Ipab non sono ‘il tramite’ d’azione comunale, per attuare scelte concernenti la vita d’assistenza pubblica dell’Ipab, poiché non sono stati nominati sulla base di ‘indirizzi stabiliti dal consiglio’ per il quinquennio 2021-2026 e, quindi, dal neo-sindaco in carica per lo stesso periodo ma designati dall’ex sindaco Tommasi, con un ‘coup de foudre’, al termine della precedente amministrazione, in rappresentanza di una compagine consiliare comunale che ha perso le elezioni, dopo qualche giorno dalla nomina dell’ex sindaco in Ipab”.

Munari, quindi, nello stesso documento, spiega di non poter restare indifferente, essendogli attribuito dall’ordinamento giuridico il “potere di riesame e ritiro in autotutela della nomina”, con l’interesse pubblico attuale al “ripristino della legittimità che garantisca la coerenza ed il coordinamento delle azioni comunali in campo assistenziale pubblico”, soprattutto in questo particolare momento socio-sanitario. Per questi motivi la giunta in carica ha elaborato una manifestazione di interesse aperta ai cittadini - che verrà pubblicata nei prossimi giorni - e che porterà alla nomina di coloro che possiederanno i requisiti richiesti.

Quindi, Munari decreta la competenza al ritiro in autotutela della nomina di rappresentanti comunali del cda dell’Ipab: Valentino Ruggini, Luciana Mischiari, Ilaria Armarolli, Bruno Cassetta e Andrea Orlandin, annullando d’ufficio le nomine sindacali di rappresentanza comunale per il quinquennio 2021-2026.

Munari ha disposto la notifica del decreto agli interessati, nonché alla regione Veneto e al presidente Luca Zaia, oltre alla direzione regionale competente alla vigilanza sulle Ipab, affinché disponga, in via sostitutiva, alla nomina del commissario ad acta per la gestione degli “affari ordinari e straordinari” di competenza del cda nelle more di nuova nomina sindacale sostitutiva degli attuali rappresentanti comunali.

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