VOCE
CAVARZERE
20.04.2022 - 08:56
Le scuole di Cavarzere al centro della polemica sugli orari
I genitori dei bimbi della Alighieri contro le possibili modifiche: “Seduti fino alle 14 e con un rientro”
“Opponetevi a cambiamenti d’orario scolastico non congrui per i bambini: starebbero seduti fino alle 14 con un rientro settimanale fino alle 16, mangiando nei banchi di scuola - è questa la protesta di un genitore di un bimbo delle elementari, in vista del possibile cambio orario - Chiedo alla dirigente più condivisione consapevole con le famiglie”. Inoltre, il Comune si dissocia dall’accusa di essere coinvolto: “Nessuna istanza di modifica è stata proposta dall’amministrazione, la quale è stata solamente informata dalla dirigente scolastica della volontà di procedere con l’iter consultivo con i genitori”.
Si tratta di una lamentela mossa da un genitore di un bambino frequentante la scuola elementare Dante Alighieri, istituto che insieme alla scuola media “Aldo Cappon” sembrerebbe cambiare orari a partire dal prossimo anno, secondo una proposta che proviene dalla dirigenza scolastica. “Forse non tutti sanno che l’istituto comprensivo vuole cambiare gli orari della scuola elementare e media, tenendo i bambini a scuola fino alle 14, con un rientro settimanale fino alle 16, mangiando nel banco di scuola; tutto questo per avere il sabato libero - ha sbottato il genitore - Tenere i nostri bambini nel banco delle lezioni per tutte queste ore è inadeguato e non tiene in considerazione del livello di attenzione e di apprendimento degli stessi”. Queste le ragioni che il papà esprime, rivolgendo un appello a chiunque abbia figli o nipoti che frequenteranno la Dante e la Cappon nel prossimi anni: “Opponetevi a cambiamenti non congrui per i bambini e che tengono in considerazione solo aspetti economici”.
Quello di cui il genitore si lamenta - insieme a molti altri - è il fatto che i bambini dovranno rimanere seduti nei banchi per sei ore ogni giorno, mangiare nello stesso posto (a causa della mancanza di una struttura adibita a mensa), senza contare lo scarso livello di attenzione del bambino nelle ultime ore. Peraltro, la scuola a “tempo pieno” a Cavarzere esiste già, e - come precisano i genitori - non sembra giusto stravolgere l’orario, anche e soprattutto perché le strutture della Dante Alighieri non sono state costruite nel modo più consono ad ospitare gli alunni per un orario prolungato.
“La votazione che il consiglio d’istituto si troverà ad adottare è difficile e poco chiara - conclude il genitore - Si deve dare alle famiglie la possibilità di avere il meglio… e non un servizio in meno. Alla dirigente dell’istituto comprensivo chiedo più condivisione consapevole con le famiglie, secondo tempi e modi da decidere insieme”.
Allo stesso tempo, l’amministrazione comunale si dissocia dall’accusa di essere coinvolta nella valutazione di modifica dei giorni e degli orari dell'istituto comprensivo, e il sindaco Pierfrancesco Munari insieme all’assessore alla pubblica istruzione Stefania Sommacampagna in un comunicato precisano: “Nessuna istanza di modifica è stata suggerita o proposta dall’amministrazione, la quale è stata solamente informata dalla dirigente scolastica della volontà di procedere con l'iter consultivo con i genitori. L'amministrazione si era resa disponibile, cosi come ha fatto, ad incontrare una rappresentanza dei genitori, in occasione della presentazione del progetto alla scuola media Cappon. Spiace dover ribadire quanto già riferito in più occasioni, ma purtroppo qualcuno, forse al solo fine di gettar discredito nei confronti del sindaco e della giunta, o di strumentalizzare la questione per fini personali, continua ad addebitare all’amministrazione la volontà di modifica dei giorni scolastici. Si precisa inoltre che l'istituto comprensivo e comunque la scuola in generale, godono di un’autonomia che consente loro di attuare ogni scelta che ritengono opportuna”.
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